AS Roma

Zaniolo aveva colpito sia Almaviva sia Litti

La conferma della Figc. Eppure molti giornali avevano “assolto” il giocatore e “condannato” la Roma

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
14 Luglio 2025 - 16:15

Ora è arrivata anche la conferma della Figc che ha sostanzialmente ratificato l'accordo già comunicato tra la Procura Federale e Nicolò Zaniolo circa la spregevole condotta del calciatore lo scorso 26 maggio al Viola Park nei confronti di due più giovani colleghi della Roma Primavera, appena battuta sul campo dalla Fiorentina nella semifinale scudetto di categoria. L'ex Entella, Inter, Roma, Galatasaray, Aston Villa, Atalanta e Fiorentina è stato sanzionato per 15.000 euro e ha chiuso così la questione. Resta però un aspetto se vogliamo persino più importante: perché a commento della notizia uscita già da qualche giorno (per l'esattezza il 3 luglio), molti giornali erano stati particolarmente morbidi riguardo il comportamento del giocatore.

Repubblica aveva parlato di “alterco” (significato: discussione animata e scomposta), secondo Il Messaggero era stata riconosciuta veridicità alla ricostruzione del giocatore e non a quella della Roma («nessun pugno o schiaffo, solo due manate», e anche qui ci sorregge lo Zanichelli: «colpo dato con la mano aperta». Quale sarebbe la differenza con uno schiaffo?), secondo la Gazzetta era stato addirittura la Procura ad aver accertato che non c'era stata violenza («né schiaffi né pugni»); il capolavoro lo fece il Corriere dello Sport: «La Roma aveva parlato di un'aggressione violenta e di ricoveri in ospedale per i giocatori coinvolti». Mai vero, ovviamente. Questo il testo del comunicato del club il 27 maggio: (Zaniolo) ha urinato nelle strutture riservate alla Roma, ha provocato i giocatori e, senza alcun scambio verbale, ha colpito fisicamente Mattia Almaviva e ha spinto con violenza Marco Litti contro una panchina». Secondo il Corsport, invece, la vicenda era stata ridimensionata dalla Procura Federale. 

Peccato che ieri la Figc nel suo comunicato abbia confermato tutto. Questo il testo: «(Zaniolo) ha colpito con schiaffi al collo il calciatore Mattia Almaviva ed in seguito dato una spinta al calciatore Marco Litti, così da cagionare ad entrambi danni fisici con prognosi di dieci giorni, come da certificazione medica in atti». Esattamente ciò che aveva scritto la Roma nel suo comunicato. Probabilmente qualcuno ancora pensa che per aiutare Zaniolo si debba essere ancora indulgenti e condividere le sue strampalate teorie (per scusarsi il giorno dopo il giocatore aveva assicurato che aveva sbagliato con i toni e giurato che da parte sua «oltre ad una discussione verbale, non c'è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo»).

E invece no. Sarebbe bene che chi sbaglia venisse richiamato alle sue responsabilità precisamente per ciò che ha fatto. Ci si chiede piuttosto per quale motivo la Procura sia stata così tenera: un'aggressione a due giovani colleghi riconosciuta negli atti dell'indagine è stata sanzionata con 15000 euro. L'ultimo allenatore che è riuscito da Zaniolo ad ottenere qualcosa sul campo, Mourinho, per aver detto in un garage che un arbitro era stato una disgrazia fu colpito dall'Uefa con quattro giornate di squalifica. Curioso, no?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI