L'Aia "dimagrisce", il nuovo Orsato in C
Out Aureliano. Il fischietto di Schio guarda alla A. Ridotto il numero di direttori di gara e assistenti, avanti con la tecnologia. L'escluso Scatena: «È un disegno»

(GETTY IMAGES)
Un po’ «l’ultimo giorno di scuola» e un po’ «il primo della nuova stagione», così il presidente dell’AIA Antonio Zappi ha fotografato il momento della classe arbitrale italiana durante la presentazione sportiva di qualche giorno fa degli organici nazionali di arbitri, assistenti, video match official e osservatori per il 2025-26.
I fischietti italiani vanno in vacanza e si preparano mentalmente al prossimo fischio d’inizio con qualche novità di rilievo: prima di tutto la riduzione dell’organico della CAN, passato dai 47 arbitri dello scorso anno a 42, per volontà del designatore Rocchi. Diminuiscono anche gli assistenti (da 84 a 76, saranno 24 i VMO): «Prima non c’era una turnazione utile e questo penalizzava la crescita dei giovani», una delle motivazioni date da Zappi. Claudio Allegretta (Molfetta), Andrea Calzavara (Varese), Giuseppe Mucera (Palermo), Niccolò Turrini (Firenze) e Andrea Zanotti (Rimini) sono i promossi. Sette gli assistenti che salgono in CAN, 10 gli arbitri dismessi che potranno avvalersi di un riconoscimento economico, una sorta di “tfr” già approvato dal consiglio federale per il servizio reso al mondo del calcio. Del rinnovamento auspicato da Zappi un’età media sempre più bassa e l’ingresso di nuove donne arbitro. Poi opererà con attenzione anche l’organismo preposto dalla Federazione negli scorsi mesi, l’osservatorio contro la violenza e ci saranno risposte repressive dal punto di vista penale. L’AIA ha chiesto una mano alla politica, con il decreto sport gli arbitri sono considerati alla stregua di medici, insegnanti e agenti di pubblica sicurezza.
Andranno avanti “Open Var”, lo spazio formativo e informativo dedicato al mondo arbitrale, alle innovazioni. La nuova stagione avrà una serie di sperimentazioni (in attesa dell’ufficialità ci si è mossi per far avere anche alla Serie C e alla Serie A femminile una qualche forma di assistenza video.
Dai mondiali alla Lega Pro
Fa clamore l’ufficialità del passaggio di Daniele Orsato come designatore di Serie C: inizia così la carriera dietro le scrivanie dell’Aia del fischietto di Schio, che già - qualcuno precorre i tempi - guarda al ruolo di Rocchi per la Serie A. Ma tempo al tempo: l’obiettivo è creare un vivaio che replichi la sua carriera. Con Orsato i collaboratori di fiducia Giallatini e Carbone, mentre Maurizio Ciampi sarà promosso in Serie A come vice di Rocchi. Anche Gava e Pizzi potrebbero entrare a far parte della squadra in Lega Pro.
Chi va a casa e chi protesta
Non vedremo più arbitrare Gianluca Aureliano, per motivi di età, Davide Ghersini per raggiunto limite di permanenza nel ruolo, Francesco Cosso, Marco Monaldi, Alessandro Prontera, Daniele Rutella, Antonio Giua e Gabriele Scatena per motivi tecnici. Proprio da quest’ultimo nei giorni scorsi l’accusa al «sistema»: «So riconoscere ciò che è un errore da ciò che è un disegno», non il primo caso di ribellione post esclusione. Parole forti che hanno smosso anche le acque in Procura (che vorrà vederci chiaro).
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