Senso del gol, assist e buona versatilità: Mikautadze è l’occasione del mercato

Georges Mikautadze è un attaccante centrale attualmente in forze al Lione. Di nazionalità Georgiana, il centravanti del club francese è un classe 2000 tra i più appetibili in questa sessione di calciomercato, considerando la retrocessione d’ufficio del Lione in Ligue 2 che potrebbe consentire agli eventuali acquirenti di prelevarlo dal club di appartenenza ad un prezzo più che vantaggioso. Nell’ultima stagione, tra campionato e coppe, il georgiano ha messo a segno ben 17 gol conditi da 11 assist, per un totale di 28 partecipazioni ai gol del Lione. 

Le caratteristiche

Mikautadze è una punta centrale, ma la versatilità del suo gioco gli permette di partire anche un po’ più largo a sinistra. La corporatura non è del classico centravanti, considerando i 176 cm e i 70 chilogrammi di peso che lo rendono agile ed imprevedibile. Un centravanti sicuramente atipico per certi versi, con una spiccata vena di fantasia che spesso gli permette di servire un buon numero di assist ai propri compagni di squadra. Per il giocatore si parlava di una valutazione di mercato di circa 30 milioni di euro ma per l’appunto la retrocessione in Ligue 2 del Lione potrebbe far abbassare le pretese. Con la Georgia, Mikautadze è un punto fermo. A lui l’onore di aver segnato il primo gol della sua nazionale di sempre in un Europeo - quello del 2024 - in una competizione nella quale, nell’ultima edizione, ha messo a segno tre gol e un assist in sole 4 partite. Il bottino con la Goergia lo ha visto andare a segno complessivamente in 20 occasioni su 37 partite complessive, media da centravanti vero.
La sua carriera è iniziata nei settori giovanili di Lione e Saint-Priest. Nel 2017 approda al Metz e nel 2023 viene ceduto all’Ajax ma dopo soli 6 mesi fa ritorno al club di origine a causa di diffcoltà legate all’ambientamento. Alla fine della scorsa stagione, reduce anche dall’ottimo Europeo disputato, Mikautadze era stato accostato proprio alla Roma sotto la gestione di Ghisolfi. A distanza di un anno chissà che non sia proprio lui il rinforzo che serve a Gian Piero Gasperini.