AS Roma

Foti: "Dopo Budapest sono rimasto in casa per 20 giorni. Con Mou c'era unione a Roma"

Le parole del vice dello Special One: "Nel dicembre del 2023 eravamo quarti, poi siamo stati cacciati. Non ho mai visto una cosa del genere"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
25 Giugno 2025 - 09:47

Salvatore Foti, vice di José Mourinho alla Roma, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco le sue dichiarazioni.

Lei ha conquistato la fiducia di Mourinho. Come ci è riuscito?

"Ho umanizzato un mito che prima ammiravo solo dalla tv".

Dieci anni da voce sono tanti. Vuole specializzarsi 'alla Tassotti'?

"In realtà mi piacerebbe iniziare a camminare da solo. A Mourinho ne ho già parlato. In dieci anni ho preparato quasi 400 partite con due tecnici strepitosi, la gavetta è stata abbondante".

Ha ricevuto offerte di recente?

"In passato sì, oggi ci sono solo voci. Sono stato accostato ad alcuni club che poi hanno deciso di prendere la strada dell'esperienza, chiamiamola così. Nei prossimi giorni farò il punto della situazione con José".

Che cosa ha imparato di più da Mourinho?

"L'importanza di creare una mentalità collettiva vincente. Unire le persone in un'idea non solo di campo è la cosa più difficile. Noi a Roma ci siamo riusciti e qualcuno l'ha pure minimizzato. Ricordo solo le due finali europee in due anni: una vinta e l'altra... beh, sappiamo tutti che cosa ci hanno fatto".

Qualcosa si è rotto dopo Budapest.

"Io sono rimasto chiuso in casa per 20 giorni, rivedevo nel sonno le situazioni di gioco e mi svegliavo come negli incubi. Siamo ripartiti con il fardello del Fair Play Finanziario. Poi la squadra ha ripreso a giocare e a ottenere risultati. In un momento di difficoltà, con 6-7 partite e 14 giocatori a disposizione, ci hanno mandato via. A dicembre eravamo quarti. Non ho mai visto una cosa del genere. Non so quale fosse il rapporto del mister con la proprietà, di sicuro era diventato un parafulmine".

Dicono che Dybala non si adatto al gioco di Gasperini.

"L'unica preoccupazione di tutti gli allenatori deve essere la salute di Dybala. Se discutiamo il talento di un campione in base all'idea di un allenatore, sbagliamo".

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