Terremoto a Trigoria, addio a Ghisolfi e Vitali. Massara in pole come nuovo ds

Doveva essere “solo” la giornata di Gasperini, quella in cui il nuovo corso veniva presentato alla stampa e ai tifosi, ma a Trigoria c’è stato molto altro. Un vero e proprio terremoto ai vertici dirigenziali della Roma, con gli addii, contemporanei, al direttore sportivo Florent Ghisolfi e al general counsel Lorenzo Vitali. Due separazioni anticipate, con risoluzioni consensuali dei rispettivi contratti, che sono nate e si sono sviluppate con tempistiche e modalità differenti.

L’avvocato, tra i dirigenti più longevi dell’era Friedkin, da settembre scorso faceva anche le funzioni del Ceo mancante dopo l’addio a Lina Souloukou, oltre a seguire, insieme a Lucia Bernabè (ora principale referente per il Comune), il progetto del nuovo stadio a Pietralata. Proprio dai ritardi nell’iter del nuovo impianto (il progetto definitivo era stato annunciato entro la fine della primavera, ma il club non ha ancora finito gli scavi archeologici nell’area) sono arrivate le prime frizioni e l’idea di separarsi. Vitali ha comunicato la sua uscita nei giorni scorsi a tutti i dipendenti, motivandola anche con nuove ambizioni personali di carriera.
Non è ancora chiaro se i Friedkin procederanno a sostituirlo immediatamente con un Ceo a tutti gli effetti, ma nel frattempo sarà l’uomo dei conti Jason Morrow (Chief Financial Officer) a coprire la sua assenza.

Entro breve, invece, sarà annunciato un nuovo direttore sportivo. Così assicurano da Trigoria. La ricerca è partita e il nome più gettonato è quello di Frederic Massara. Per il torinese (condivide la città natale con Gasperini) sarebbe un ritorno, dopo le due precedenti esperienze al fianco di Sabatini e Monchi. Non risultano invece contatti con Burdisso e Pradè, destinato a rimanere nella Fiorentina. Nel frattempo ci penseranno Balzaretti e Ricchio (braccio destro di Florent, ancora a Trigoria) a portare avanti le trattative già impostate da Ghisolfi. A proposito del francese, il suo operato era sotto osservazione dei texani da mesi. La sua esperienza nella Capitale è terminata dopo 12 mesi, trascorsi all’ombra di Souloukou prima e Ranieri poi. Per lui si parla di un possibile approdo alla Juventus, al fianco del connazionale Comolli. Au revoir.