Gasperini apre all’addio: “Rapporto indissolubile con Bergamo, ma poi c’è il calcio”
L'allenatore dei nerazzurri non si è sbilanciato in merito alla permanenza nel club in cui è arrivato ormai nove anni fa: "Ho un contratto, ci sarà tempo per parlarne"

(GETTY IMAGES)

Tra i possibili nomi per il nuovo allenatore della Roma, quasi ciclicamente, torna quello di Gian Piero Gasperini. Il tecnico dell'Atalanta era stato molto vicino ai giallorossi già nel 2019, salvo poi restare con la Dea e vincere, negli anni seguenti, un Europa League, ma questa volta non sembrerebbe chiudere le porte ad un addio, anticipato rispetto alla scadenza naturale del suo contratto, fissata a giugno 2026. Queste le sue parole a margine del torneo di tennis dell'Accademia dello Sport per Solidarietà di Bergamo:
"Bisognerà confrontarci sugli obiettivi, sulla mentalità che sicuramente condividiamo e sui problemi emersi quest'anno. Serve un confronto per decidere il futuro. Io un contratto ce l'ho, non è questo il momento per parlarne. Domenica giochiamo, magari dopo la partita ne parliamo con la famiglia Percassi e la proprietà. Il risultato più grande è poter guardare le partite degli altri nelle ultime due giornate vedendoli rincorrere un obiettivo che noi abbiamo raggiunto in anticipo".Gasperini ha dunque concluso: "Una stagione straordinaria, merito dei giocatori, in Europa come in campionato. Si tratta della prima volta che non siamo arrivati a giocarci qualcosa fino all'ultimo. Il legame con Bergamo è qualcosa di eterno e indissolubile, poi c'è il calcio".
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