Ranieri: "Siamo stati belli e decisi. Soulé è l'uomo che non ti aspetti"
Il tecnico giallorosso al termine di Roma-Fiorentina: "Chi oggi non ha giocato sarà arrabbiato e carico. I ragazzi mi hanno seguito quando sono arrivato"

(GETTY IMAGES)

Al termine della sfida tra Roma e Fiorentina, vinta 1-0 dai giallorossi grazie alla rete di Artem Dovbyk, ha parlato Claudio Ranieri. Ecco le parole del tecnico giallorosso:
La vedi Bologna-Juventus?
"Vado a cena (ride, ndr)! No, no. Non la vedo, magari la registro ma tanto non dobbiamo giocarci contro".
Tanta adrenalina e sacrificio.
"Verissimo, la Fiorentina è una grande squadra. Giocatori con grande tecnica, volevamo pressarli alti ma non ci siamo riusciti per loro merito. Allora ho cambiato, decidendo di aspettarli. Importante il gol alla fine del primo tempo, per poter poi gestire i miei".
Gli stessi undici del Meazza, aggiungendo 5 cambi nel momento del bisogno che hanno permesso di tenere il risultato.
"Non è stato semplice. Lo ripeto, la Fiorentina è una signora squadra. Mi aveva impressionato nel vederla e quando l'abbiamo studiata. Siamo stati belli, decisi e determinati. Sono le partite che mi piacciono di più".
La squadra ha un'identità fortissima. Come sei riuscito ad entrare nella testa di Soulé e fargli fare il quinto in quel modo?
"Il ragazzo è stato disponibilissimo. Ha sofferto molto quando non giocava, gli ho dato fiducia. Lui è l'uomo che non ti aspetti, difende molto bene. In casa, contro il Napoli, raddoppiava sempre Neres con Celik. Allora mi è venuta questa idea e conoscendolo meglio ho capito come utilizzarlo. Sta facendo sacrifici enormi, è bravo. Poi quando ti punta diventa difficile".
Sei bravo tu o siamo stati irrispettosi nel giudicare la squadra?
"Io dico che l'allenatore da solo non può far nulla. Ci vogliono buoni calciatori. Io ho avuto la fortuna di prendere questi ragazzi nel momento in cui avevano bisogno di uscire dalle sabbie mobili. Gli ho parlato come un padre, loro mi hanno seguito e sono stati bravi. Ora abbiamo finito questa partita, chi oggi non ha giocato sarà arrabbiato e carico. I miei collaboratori mi dicono sempre che è uno spettacolo vedere come si allenano a fine gara".
Ranieri a Dazn
Quel famoso euro oggi lo punta?
"No, ancora no (ride, ndr). Poi era un giornalista che ha detto se lo sarebbe giocato, io non gioco mai, solo a calcio".
La strigliata a Dovbyk oggi si è fatta sentire.
"Ma è un ragazzo che sta facendo bene, perché se andiamo ad analizzare i gol che ha fatto quanti punti sono valsi sono tantissimi. È un giocatore che da sempre il massimo. I compagni devono capire quali sono le sue potenzialità, perché sono convinto che non le ha ancora espresse. È un ragazzo molto timido, parla poco e non sa bene ancora l'italiano. Anzi, sono una decina di giorni che ogni tanto lo vedo sorridere, e questo è importante. Non avevo visto neanche quanto ha esultato, lui che non lo faceva mai".
La Roma è diventata molto solida. Dove può arrivare la squadra?
"Questo è vero. Non so dove possiamo arrivare, ai ragazzi chiedo sempre il massimo e gli dico che dobbiamo arrivare questa estate senza recriminazioni. Dobbiamo essere contenti di quello che faremo. Voglio aggiungere che oggi abbiamo giocato contro una grande squadra, volevamo pressarli alti ma loro facevano girare palla molto bene, per cui noi abbiamo fatto veramente una partia buonissima e piena di sofferenze, e questo mi rende orgoglioso, perché quando chiedo la prestazione la squadra la fornisce sempre".
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