AS Roma

Quel treno da prendere al volo col Verona: dammi tre punti

Il calendario ci dà un’altra occasione: le rivali tutte in trasferta

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
19 Aprile 2025 - 06:00

Ranieri è stato molto generoso ieri a mettere in guardia la sua Roma di oggi contro i gol che il Verona di novembre segnò alla Roma di Juric. In quella domenica 3 novembre si sviluppò più o meno tutto il campionario di nefandezze che avrebbe poi costretto la società di lì a poco a rinnegare la scelta dell’allenatore per la seconda volta in poche settimane. Tre gol prese la Roma: il primo su uno svarione di Zalewski che tagliò il campo nella propria metà con un passaggio orizzontale che fu intercettato e trasformato in oro da Tengstedt; il secondo fu quel furto su calcio d’angolo con quel gol di Magnani per cui per qualche mese poi Il Romanista, unico mezzo di comunicazione in mezzo a tanti giornaloni accondiscendenti, chiese insistentemente all’Aia la registrazione dell’audio tra Var (Pairetto) e arbitro di campo (Marcenaro), inutilmente; il terzo, il gol evocato ieri da Ranieri, con una ripartenza incassata a campo aperto tipica di quella Roma senza capo né coda a cui Juric per 53 giorni ha provato a dare una forma definitiva, prima di arrendersi all’ineluttabilità.

Oggi gol così la Roma non ne prende di più, e per fortuna verrebbe da dire. Ma oggi si rivede il Verona e i brividi ci vengono (calcio d’inizio ore 20,45, telecronaca su Sky e Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista).
Perché il ricordo di quella tremenda serata al Bentegodi è ancora vivo e perché l’anno scorso col Verona ci fu l’esordio di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma, prima esperienza di quella che abbiamo tutti sperato potesse diventare una storia di tanti anni che invece dopo poco è stata drasticamente rinnegata. Strane voci girano pure attorno al destino di Ranieri, come se anche lui fosse già di fronte a un bivio, quello a cui si sono trovati a un certo punto prima Mourinho e poi lo stesso De Rossi: ci si conforma al fatto che voglia comandare il capo da solo senza ascoltare alcun consiglio o si avanti in autonomia fino al giorno dell’inevitabile divorzio? Magari sono voci malevole, ma è bene non distogliere l’attenzione sui protagonisti, per non restare in ogni caso impreparati di fronte alle vicende di Trigoria. 

Ci sarà modo di pensarci, per ora serve solo raccogliere altri tre punti prima della Pasqua, evitando di incassare altri gol su palla inattiva e sfruttando l’occasione che il calendario concede, con tutte le antagoniste per l’Europa impegnate in trasferta e i confronti diretti tra Milan e Atalanta e Bologna e Inter. I bookmakers danno la Roma decisamente favorita (1,40 contro 9, qualcuno riconosce addirittura 10 volte la posta per la vittoria in trasferta). E l’Olimpico torna a riempirsi dopo lo psicodramma europeo vissuto dalla Lazio. Mai sottovalutare gli avversari più deboli in gialloblù. Mai...

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