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Pastore: "Di Francesco non mi vedeva. Ranieri ha rigenerato una squadra morta"

Il centrocampista: "Lui ha capito che la situazione in cui ci trovavamo che non era giusta. Ha parlato bene con ogni giocatore e ha chiesto le cose basilari del calcio"

La Redazione
27 Aprile 2019 - 18:20

Pastore ha parlato a termine della partita.

Roma Tv

Standing ovation bellissima partita meglio di cosi non si poteva fare, gol e grande prestazione con gli onori del pubblico.
"Grazie per le cose che avete detto, sono molto felice. L'ultima partita che ho giocato all'Olimpico è stata contro la Lazio all'andata, era da tanto che non giocavo, la squadra mi ha aiutato tanto. Bella partita, abbiamo fatto 3 gol e non li abbiamo subiti. Dobbiamo arrivare all'obiettivo che vogliamo tutti che è il quarto posto".

Come stai fisicamente e psicologicamente?
"Ho tanta voglia di fare bene, sono stato per tanti mesi fuori, non è stato facile. Mi sono allenato alla pari degli altri, ho provato a tornare il prima possibile e oggi ho avuto la mia ricompensa. Ho fatto la mia prestazione dobbiamo continuare ad avere ritmo, le partite così mi fanno sentire felice".

Vi siete parlati con il mister prima dell la partita?
"Si lui non parla tantissimo con i giocatori fa capire quello che vuole quando mette gli 11 in campo, questa è la sua forza e lo sta dimostrando. È arrivato che sembravamo morti e ora sembriamo un' altra squadra. È stato molto intelligente, ha capito il momento".

Peccato per gli infortuni perché vederti oggi è una delizia per il calcio.
"La mia sfortuna è stata infortunarmi all'inizio del campionato e ciò non può accadere. Dovevo fare più attenzione, sapevo che non avrei potuto giocare ogni 3 giorni , ora però è successo e devo stare tranquillo sereno e pensare alle ultime partite nella miglior maniera" 

Come hai ritrovato la Roma?
"Mi sono sentito molto meglio in campo, ero più sicuro, ho trovato una squadra più serena. Sappiamo cosa fare per non prendere gol. L'allenatore ci dice che davanti abbiamo sempre chi sa fare gol e quindi noi giochiamo più tranquilli".

Cosa hai pensato nell'azione del gol? 
"Quando ho visto che Justin si fermava per dare il passaggio dietro ho visto subito che il difensore era lontano da me e quindi ho stoppato e ho tirato piano sul primo palo. peccato per la seconda azione dove ho colpito la traversa che era ancora più bella".

Sei felice della standing ovation?
"Ringrazio i tifosi che mi hanno sostenuto sempre sia allo stadio che in giro per la città quando mi incontrano. io m sento in debito sono venuto qua per fare altre cose, purtroppo gli infortuni hanno impedito di esprimermi alla massimo".

Sky

"Abbiamo fatto una buona gara contava vincere per lottare per l'obiettivo nostro e della società entrare in Champions League. Abbiamo fatto una gara importante e bella".

Ranieri?
"Lui ha capito che la situazione in cui ci trovavamo che non era giusta. Ha parlato bene con ogni giocatore e ha chiesto le cose basilari del calcio cioè non prendere gol e poi avendo giocatori di qualità il gol lo facciamo sempre. Ha lavorato sull'autostima e facendo sentire i giocatori importanti e si vede".

Le difficoltà?
"Mi sono infortunato a inizio campionato e poi non ero più un opzione per Di Francesco. Ora mi sento bene fisicamente e ora ho più fiducia e spero di aiutare la squadra in queste ultime partite".

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