AS Roma

Ultima chiamata per 9

Tra fine prestiti e contratti in scadenza, il Castellani sarà la tappa conclusiva per alcuni. Ai saluti Rui Patricio, Huijsen, Kristensen e Azmoun. Angeliño verso il riscatto. Lukaku, nodo Champions

Rui Patricio

Rui Patricio (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
24 Maggio 2024 - 07:00

Il Castellani di Empoli, ultima gara della stagione giallorossa, coinciderà anche con l’ultima tappa dell’avventura romanista di alcuni calciatori. Per alcuni il futuro è ancora incerto, del resto nel calcio di oggi tutto può accadere in sede di mercato. Eppure, nella rosa attualmente a disposizione di De Rossi ci sono nove calciatori che - almeno sulla carta - il 30 giugno termineranno la loro esperienza all’ombra del Colosseo. C’è chi è in scadenza di contratto, come Rui Patricio e Spinazzola, e chi invece vedrà concludersi il suo periodo in prestito (Huijsen, Llorente, Kristensen, Angeliño, Renato Sanches, Azmoun e Lukaku); quasi una squadra al completo, un conto complessivo di 253 presenze totali, per una media per singolo calciatore di 28 gettoni (ma c’è chi, come Renato Sanches, si è visto molto meno rispetto agli altri.
Partiamo per anzianità di servizio: Spinazzola e Rui Patricio, rispettivamente cinque e tre stagioni alla Roma, andranno in scadenza di contratto e un loro rinnovo appare assai improbabile. L’esterno, che ha un ingaggio importante, nelle due stagioni post-infortunio non ha reso come in passato, ha uno storico importante in termini di infortuni muscolari e va per i 32 anni. Il portiere, 36enne e ormai scavalcato nelle gerarchie da Svilar, potrebbe decidere di tornare in patria per chiudere la carriera. Prima, però, può indossare per l’ultima volta la casacca giallorossa al Castellani, giocando titolare per la prima volta negli ultimi quattro mesi e mezzo.

Tra addii e trattative


Sono pronti a fare le valigie, seppur per motivi diversi, Kristensen, Huijsen, e Azmoun: il terzino danese non ha convinto, mentre per l’attaccante iraniano difficilmente si spenderanno i 12,5 milioni di euro pattuiti la scorsa estate con il Leverkusen. Il giovane centrale tornerà alla Juve: pur avendo ben impressionato nelle sue prime uscite in giallorosso, di recente non è mai stato utilizzato; la sua ultima apparizione è stata a Udine, dove da un suo errore è nato il momentaneo vantaggio avversario. È probabile che la Vecchia Signora decida di puntare (anche) su Huijsen per il processo di rinnovamento della rosa dopo il divorzio con Allegri. Ai saluti ovviamente anche Renato Sanches, scommessa persa da Tiago Pinto.
Chi invece ha le maggiori chance di rimanere a Roma sono i due spagnoli, Angeliño e Llorente. Il primo, arrivato a gennaio in prestito dal Red Bull Lipsia, gode della stima di De Rossi ed è cresciuto settimana dopo settimana, meritandosi la riconferma: per acquistarlo a titolo definitivo il club giallorosso dovrà sborsare circa 5 milioni. Per Llorente, tornato in prestito secco la scorsa estate, ci si siederà a parlare con il Leeds  (che domenica si gioca la promozione in Premier nella finale dei playoff col Southampton): Diego è ben inserito nello spogliatoio e a Roma sta molto bene, aspetti  che sicuramente peseranno nella trattativa tra i due club.
E Big Rom? Il futuro di Lukaku, in questo momento, è quello più complicato da decifrare: il belga si è trovato bene in giallorosso e De Rossi chiaramente lo vorrebbe ancora con sé, ma l’acquisto del suo cartellino richiederebbe un esborso notevole. Per non parlare poi dell’ingaggio. Il Chelsea è disposto a cederlo, ma senza svenderlo. Ecco perché, in tal senso, si attende di capire se la Roma si qualificherà o meno alla prossima Champions: gli eventuali introiti farebbero tutta la differenza del mondo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI