AS Roma

Ti racconto una storia che non è ancora finita

Questa sera in Germania la semifinale di ritorno di Europa League contro il Bayer Leverkusen: la Roma è quasi fuori ma...

Roma in partenza per Leverkusen

Roma in partenza per Leverkusen (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Daniele Lo Monaco
09 Maggio 2024 - 07:00

I bookmakers non danno troppe speranze: la possibilità a questo punto che la Roma si qualifichi per la finale di Europa League di Dublino sono secondo gli esperti ridotte quasi allo zero. Chi se la sente di investire 100 euro sul Bayer ne vincerebbe solo 1. Lo stesso euro investito sulla Roma ne farebbe tornare 15. Diverso invece il responso fornito dalla “semplice” partita di questa sera: espugnare la BayArena, a prescindere da quel che può essere il discorso qualificazione e quindi anche con lo scarto minimo che manderebbe comunque avanti i tedeschi, vale 6 volte la posta, dunque qualche considerazione in più. Ma poca, certo. Dopo lo 0-2 dell’andata il Bayer Leverkusen è il principale candidato a contendere alla vincente di Atalanta-Marsiglia la coppa dell’Europa League, ed è anche il favorito per la vittoria finale dopo l’eliminazione del Liverpool. A contrastare il cammino agli imbattuti campioni di Germania sarà la Roma di Daniele De Rossi,  che l’anno scorso era un semplice tifoso che esultò al fischio finale dello sloveno Vincic che mandò in archivio lo 0-0 che mantenne intatto lo 1-0 dell’andata che di fatto portò i romanisti a Budapest. Stasera il calcio d’inizio sarà alle 21, e il clima sarà fresco ma non freddissimo, e se non siete tra i 2000 tifosi romanisti in viaggio per la Renania potrete assistere in tv alla partita potendo scegliere tra Rai, Sky e Dazn, magari scegliendo l’audio della radiocronaca di Radio Romanista, facilmente sincronizzabile con una delle tre diverse produzioni televisive. 


All or nothing avevamo titolato martedì, sintetizzando il destino che attende la squadra giallorossa tra stasera e domenica, dove andremo a contendere all’Atalanta anche il quinto posto della Serie A, in un’altra finale il cui unico risultato possibile per coltivare ancora la speranza sarà la vittoria. Giorni durissimi, insomma, considerando che è sempre valida l’analisi proposta da Mourinho, secondo la quale la Roma è una delle poche società al mondo costretta a confrontarsi ai livelli di chi affronta le stagioni con due squadre titolari senza avere le possibilità economiche di costruire una rosa così attrezzata. E infatti se in difesa ci sono ricambi a sufficienza per poter immaginare autorevoli alternative per affrontare in una settimana Juventus, Bayer Leverkusen e Atalanta senza abbassare il livello del rendimento, in mezzo al campo e in parte anche in attacco il problema si pone eccome. Xabi Alonso ha potuto invece permettersi il lusso di cambiare otto titolari domenica andando comunque a vincere in casa dell’Eintracht 5-1. Bravi loro ad aver costruito la rosa giusta, alla Roma ci si penserà a fuochi spenti.
Del resto De Rossi ha cominciato il suo complicato percorso manifestando apertamente il pensiero positivo sul valore della rosa e non può certo rimangiarselo ora che il gioco si fa duro. Nessuno (o magari qualcuno si troverà...) potrà rimproverargli qualcosa qualora tra stasera e domenica le cose dovessero andar storte, ma è pronto lo spazio per un busto al Pincio nel caso in cui si potesse raccontare già domani un’altra favola giallorossa. All or nothing. Eppure qualcosa comunque alla Roma resterà. Daniele De Rossi, ad esempio.

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