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Paulo indica la via

Un’altra Joya: angolo da 10 al Bluenergy

Già 16 volte decisivo tra gol e assist in questa stagione. Ora l'argentino è in “doppia” doppia cifra: periodo d’oro per Dybala

Paulo Dybala esulta al termine della gara contro l'Udinese

Paulo Dybala esulta al termine della gara contro l'Udinese (GETTY IMAGES)

Sergio Carloni
27 Aprile 2024 - 08:43

Col tiro deviato da Kristensen sembravano essersi esaurite le speranze della Roma. Il cronometro recitava 91:07 e mancava poco più di 3 minuti. Poi, però, l’ha decisa ancora una volta, per l’ennesima volta, l’estro di Paulo Dybala. Da calcio d’angolo ha servito a Cristante un cioccolatino solo da scartare per confezionare il definitivo 2-1 della Roma. 94:24 sul cronometro: partita chiusa e tre punti preziosissimi in tasca. Un ulteriore assist decisivo che si è aggiunto a tutti gli altri contributi (gol compresi) della stagione 2023-24 e che ha permesso alla Joya di scavalcare quanto fatto di buono nella passata stagione. Perché poco più di un anno fa l’argentino concludeva la sua prima annata in giallorosso con 15 gol/assist decisivi o, comunque, fondamentali. Nel 2023-24 sono diventati 16. Partendo dal rigore con l’Empoli, fino ad arrivare al cross dall’angolo di giovedì sera. Che sia in Serie A, Coppa Italia o Europa League, lui risponde presente. Numeri di chi, malgrado le difficoltà, sa sempre come distinguersi. Numeri, insomma, da Dybala.

La legge di Paulo

Non è un caso che abbia contribuito alla vittoria contro l’Udinese, dato che i friulani sono la sua vittima preferita. In carriera sono arrivati 13 gol e 9 assist nelle 21 gare disputate contro di loro. Un assist non episodico, ma che è arrivato dopo le ottime prestazioni inanellate nelle ultime settimane. Sempre su calcio d’angolo era stato decisivo di recente: prima con la Lazio in campionato; successivamente in Europa League col Milan, all’andata. E in questa stagione, escludendo le reti messe a segno su calcio di rigore (che sono 7 in totale), l’argentino è tornato ad essere particolarmente incisivo sui calci piazzati: sono 6 in totale i gol segnati o “creati”. Oltre ai due contributi citati precedentemente, ha assistito i compagni nelle gare di andata con Frosinone e Udinese, ripetendosi al Bluenergy Stadium. Col Monza, invece, è arrivata la prima rete ufficiale (aveva già colpito nell’amichevole estiva contro il Tolosa) su calcio di punizione con la maglia della Roma. Marchio di fabbrica che si era perso. Ma all’U-Power Stadium ha rimesso in mostra tutta la sua qualità.

Numero perfetto

Non c’è solo questo. Con l’assist dalla bandierina, Paulo ha toccato quota 10 in stagione arrivando quindi in “doppia” doppia cifra, in virtù anche dei 15 gol segnati. L’ultimo ad aver raggiunto tale traguardo è Henrikh Mkhitaryan, con 15 gol e 13 assist nel 2020-21; prendendo come punto di riferimento gli attaccanti, bisogna riavvolgere il nastro e tornare all’Edin Dzeko della stagione 2019-20 (19 reti, 14 assistenze).

Da Mou a DDR, una luce nuova

L’influenza di De Rossi sul giocatore è evidente. Nelle prime 28 gare stagionali, con Mourinho alla guida della squadra, aveva raccolto 18 presenze e 1.205 minuti; con DDR sono 16 le apparizioni in 19 partite, con 1.125’ in campo. Quasi la stessa presenza, più contribuzioni al gol (9 reti e 4 assist, quindi 13) col nuovo allenatore. Con Mou erano state 12. Tra i marcatori giallorossi dal 16 gennaio in poi si posiziona al primo posto. E ora, col finale di stagione tutto da scrivere, De Rossi può contare su un Dybala che ha ancora tanto da dare alla Lupa.

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