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Il caso

Bonessio tuona contro Radu: "Il Questore gli notifichi subito il DASPO"

Il Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale contro l'ex biancoceleste: "La sua felpa marchiata con un simbolo nazista, fuori queste ideologie dagli stadi"

Stefan Radu durante Roma-Lazio

Stefan Radu durante Roma-Lazio (GETTY IMAGES)

La Redazione
07 Aprile 2024 - 18:32

Tra le tante polemiche sorte in seguito a Roma-Lazio, quella più grave è sicuramente quella riguardante Stefan Radu, ex capitano biancoceleste, che ieri è stato individuato mentre assisteva al match tra i tifosi laziali. La particolarità? La felpa indossata da Radu presentava una stampa con scritto "S.S. Lazio". Nulla di male, se non fosse che il carattere con cui erano stampate le due "S" a molti ha ricordato quello tipico cella grafia nazista. Tra questi, il Consigliere Comunale dell'Alleanza Verdi-Sinistra, e Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, Nando Bonessio, che in un comunicato stampa ha tuonato contro l'ex calciatore, invocando l'intervento delle autorità con sanzioni gravissime. Questa la nota:

“E' stato semplicemente vergognoso il comportamento tenuto dall'ex giocatore laziale Ștefan Daniel Radu (classe 1986), che ieri per assistere al derby della stracittadina romana, si è presentato allo Stadio Olimpico indossando una felpa nella quale sono evidenti due S stampate nella grafia tipica del nazismo, anteposte alla scritta Lazio. Non è la prima volta che Radu compie gesti inneggianti all'antisemitismo e al nazismo: nel 2013 salutò ripetutamente gli ultrà della Lazio della Curva Nord con il saluto romano. Dove erano i sempre severi addetti alla sicurezza dello Stadio, pronti a sequestrare striscioni, bandiere o oggetti pericolosi: non si sono accorti della scritta stampata sulla maglia di Radu?  Inqualificabile che nessun dirigente della Lazio lo abbia invitato a togliersi quella felpa marchiata con un simbolo nazista. Questa ostentazione di simbologia fascista e nazista nelle curve degli stadi italiani deve cessare. Questi gesti rappresentano un'offesa alla Costituzione antifascista della nostra Repubblica e a tutti i cittadini. Gli atleti e il mondo dello sport devono dare l'esempio, gli sportivi, compresi gli ex atleti, devono avere comportamenti corretti perché sono osservati da milioni di cittadini/spettatori soprattutto adolescenti. Invece l'immagine da ieri circola vorticosamente ed è esaltata su tutti i social senza che nessuna autorità l'abbia condannata apertamente. Come Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale chiedo che la Lazio Calcio, la Lega di serie A, il CONI e la FIGC chiedano immediatamente al Questore di Roma l'applicazione del DASPO nei confronti di Ștefan Daniel Radu. Il Divieto di accedere a manifestazioni sportive (DASPO) preventivo come prevede l'art. 6, comma 1, L. n. 401/1989 che è una misura di prevenzione che il Questore può disporre nei confronti di un soggetto “pericoloso” come è diventato Radu. Si tratta di una misura finalizzata a contrastare la violenza negli stadi che deve essere applicata immediatamente senza indugi”.

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