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U-Power Stadium, ore 18

La Roma mette la freccia: la gloria passa per Monza

In campo i migliori, per pensare al Brighton c’è tempo

De Rossi sul treno verso Monza

De Rossi sul treno verso Monza (GETTY IMAGES)

02 Marzo 2024 - 07:00

Non sarà facile individuare - guardandola - ogni intenzione strategica di questa partita (U-Power stadium, calcio di inizio ore 18, telecronaca esclusiva su DAZN, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista) almeno stando a quel vulcano di idee e pensieri calcistici che si sta rivelando Daniele De Rossi, allenatore della Roma da otto partite e, a modo suo, già uno dei tecnici più vincenti della storia, almeno se facciamo riferimento alla media punti. Ci scherziamo un po’ su, ovviamente, solo perché il momento particolarmente felice lo consente (cinque vittorie su sei partite di campionato e qualificazione raggiunta agli ottavi di Europa League contro il Feyenoord) sia perché il calcio andrebbe sempre visto attraverso la lente della leggerezza, ma è possibile farlo solo quando si vince. E con la giusta leggerezza ci potremo gustare meglio anche le alchimie di una sfida che i due allenatori hanno già giocato 1000 volte in queste ore di vigilia immaginando mosse, contromosse, controcontromosse e via dicendo, ogni volta a cercare di pensare a come reagire all’eventuale scacco portato dall’avversario. Entrare nel mondo di Daniele De Rossi da allenatore si sta rivelando un’avventura assai affascinante soprattutto perché il calcio è tornato al centro del villaggio, senza mai dimenticare tutti i Chiffi che abbiamo incontrato nel nostro cammino con Mourinho e tutti i loro tentativi di complicarci la vita. Ma oggi è un pensiero sfumato. Oggi di sicuro sotto questo aspetto c’è più serenità e probabilmente in pochi hanno fatto caso al nome dell’arbitro chiamato a dirigere la sfida (per la cronaca, Piccinini) ma in molti staranno facendo le loro riflessioni sulle scelte strategiche che adotterà Daniele De Rossi soprattutto dopo gli annunci in conferenza stampa. 

Ci sarà Dybala, dunque, potrebbe giocare o forse no Mancini terzino destro, vedremo il calcio di Paredes più verticale, capiremo quale centrocampista si aprirà a destra e chi sarà il prescelto per giocare a sinistra e se il Monza insisterà sul 4231 che tanto bene ha fatto nelle ultime due partite con Milan e Salernitana o se, sulla scia del primo tempo giocato dal Torino, Palladino tornerà invece al 3421 con marcature personalizzate a tutto campo, un po’ come faceva una volta seguendo l’onda lunga degli adepti di Gasperini. 1000 temi per una partita che per la Roma vale moltissimo, forse, nella considerazione dei Friedkin, anche di più dell’andata degli ottavi di finale con il Brighton che si giocherà giovedì all’Olimpico. Di sicuro De Rossi non sembra intenzionato a tenere a riposo qualcuno dei big per metterlo in campo in Europa League. Vincere anche a Monza darebbe una spinta impressionante all’entusiasmo che si è già ricreato a Trigoria. Ecco perché è giustamente concentrato solo su Monza e si prenderà i cinque giorni successivi per pensare alla sfida con De Zerbi, un altro dei suoi amici della Nouvelle Vague delle panchine italiane, un altro che, come Palladino, ha condiviso con De Rossi più di una chiacchierata calcio in questi anni di formazione. «Ci è scoppiata in mano questa bomba» ha detto De Rossi in riferimento al fatto che lui e Palladino, dopo aver fatto il corso allenatori insieme, si sono già ritrovati avversari in serie A e tutto lascia credere che in questa esplosione di calcio e lavagne tattiche DDR si trovi particolarmente a suo agio.

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