AS Roma

Brighton indigesto

C’è la banda di De Zerbi per la Roma: De Rossi avrebbe preferito evitarla. L’andata il 7 marzo all’Olimpico, il 14 il ritorno al Falmer Stadium. In EL percorso in crescendo

Il Brighton esulta dopo un gol

Il Brighton esulta dopo un gol (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Sergio Carloni
24 Febbraio 2024 - 09:06

E Brighton sia. L’urna di Nyon, nel sorteggio che si è tenuto ieri alle 12, ha deciso: saranno gli inglesi gli avversari della Roma agli ottavi di Europa League. Neanche il tempo di metabolizzare la strepitosa vittoria ai rigori col Feyenoord per i giallorossi, che il 7 marzo all’Olimpico e il 14 dello stesso mese in Inghilterra dovranno dare il fritto per proseguire la loro avventura nel torneo. Evitate quindi le grandi insidie Liverpool e Bayer Leverkusen. La banda di De Zerbi fa paura: «Vorre evitare - ha detto De Rossi in tv l’altra sera - Leverkusen e Brighton». Ecco, appunto. Ma chi sono i nostri prossimi avversari?

Prime gioie di coppa
Tutto è iniziato il 18 settembre 2022. Potter lasciava il Brighton per sposare il progetto del Chelsea; De Zerbi subentrava in panchina dopo l’esperienza allo Shakhtar Donetsk. Il resto, come di solito si dice, è storia. Storia perché, al termine della stagione 2022-23, i Seagulls (“i gabbiani”) hanno raggiunto per la prima volta (la fondazione del club risale al 1900) la qualificazione alle coppe europee. L’impresa acquista ancora più valore se si considera che il palmarès dei biancoblù include solamente una Community Shield vinta nel 1910 e che il più recente ingresso in Premier League risale al 2017; una promozione arrivata dopo tre semifinali playoff perse tra il 2016 e il 2017. Ma tornando sull’attualità, il Brighton si ritrova a dover affrontare un periodo di instabilità: tra un 5-2 allo Sheffield e un 4-1 al Crystal Palace è arrivato un ko per 4-0 contro il neopromosso Luton Town; poi la sconfitta col Tottenham (2-1) e altri 5 gol rifilati allo Sheffield. E il merito delle goleade va soprattutto a De Zerbi e al suo 4-3-3: la costruzione dal basso e il calcio fluido si sono perfettamente sposati con le caratteristiche dell’undici, favorendo la crescita di giocatori di indubbia qualità. L’esempio lampante è Joao Pedro, punta classe 2001 con 6 gol all’attivo in Premier; ma ci sono anche l’ala giapponese Mitoma, il gioiellino in prestito dal Barcellona Ansu Fati, il giovane attaccante di riserva Evan Ferguson e l’esperto Milner, che conta 634 presenze nel campionato inglese.

E in Europa?
Il cammino europeo del Brighton è cresciuto di volta in volta, proprio come l’attenzione riposta nei suoi confronti. Prima il ko con l’AEK, poi il pari col Marsiglia e la vittoria con l’Ajax; quindi altri tre successi che hanno portato al primato nel gruppo B. Intanto, questa sera ci sarà l’occasione per mettere la lente d’ingrandimento sui biancoblù: alle 16, al Falmer Stadium (più di 30mila posti), dove avrà luogo la gara di ritorno degli ottavi, il Brighton se la vedrà con l’Everton 17º in classifica. Un modo, magari, per ingannare il tempo e proiettarsi già alla settimana che deciderà il futuro europeo della Roma.

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