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A prova di bomber

Romelu re d'Europa (League)

Con la Roma, 6 gol in 7 presenze nel torneo. Con 26 reti totali, è sul podio dei marcatori all-time

L'esultanza di Lukaku dopo la rete col Feyenoord

L'esultanza di Lukaku dopo la rete col Feyenoord (GETTY IMAGES)

17 Febbraio 2024 - 07:00

Romelu Lukaku, con la rete di giovedì contro il Feyenoord, è entrato ancora di più nella storia dell’Europa League: il gol che è valso l’1-1 giallorosso a Rotterdam è stato il 26° del centravanti belga nella competizione europea, un traguardo che gli ha permesso di salire sul podio dei migliori goleador della competizione che ha preso il posto della Coppa UEFA. Dal 2009/10 (da quando cioè il torneo è stato ribattezzato Europa League) ad oggi, soltanto due calciatori hanno segnato più del romanista: si tratta di Radamel Falcao e Pierre-Emerick Aubameyang, entrambi a quota 30. Paurosa la media-gol per gara del colombiano, capace di raggiungere i 30 centri in 31 presenze (0.98 di media), mentre quella dell’ex Dortmund e Arsenal è inferiore a quella di Lukaku: 0,54 reti in media per incontro, a fronte dello 0,65 di Big Rom. Numeri importanti, numeri da centravanti top in Europa, proprio come ha sottolineato De Rossi nelle sue dichiarazioni post-gara. «Lukaku è tra i più forti al mondo nel suo ruolo - le parole del tecnico giallorosso - ed è nato facendo gol. Sono contento di lui, della sua prestazione e del suo atteggiamento». Insomma, chi pensava che il feeling con Mourinho potesse in qualche modo influenzare il rapporto con DDR era in torto: tra i due c’è stima reciproca, e le parole al miele di De Rossi nei confronti del numero 90 lo testimoniano.

Non è assolutamente una novità, invece, il feeling tra Lukaku e l’Europa League: quando sente suonare l’inno della competizione, il belga - che già di suo ha una media-gol per gara notevole - si tramuta in un cecchino pressoché infallibile. Nelle ultime 18 gare disputate, Big Rom è rimasto a secco soltanto a Praga, nella sconfitta per 2-0 contro lo Slavia che ha compromesso il primo posto nel girone; negli altri incontri è sempre andato a segno dal 2015 in poi, mettendo a referto 21 centri. Per quanto riguarda il bilancio europeo in maglia giallorossa, l’ex Chelsea è salito a quota 6 reti in 7 gare; aggiungendo i 9 gol del campionato e quello in Coppa Italia, saliamo a 16 centri su 30 presenze. Una media niente male, considerando anche l’andamento altalenante della Roma in questo campionato. Proprio a proposito di Serie A: è dalla competizione nazionale che ci si aspetta di più dal belga, a segno una sola volta nel 2024, contro il Verona alla prima di DDR; poi è rimasto a secco contro Salernitana, Cagliari e Inter. Ora arriva il Frosinone, contro cui Romelu è già andato a segno all’andata: la speranza è che possa ritrovare smalto e fiuto del gol anche in campionato. La Roma ne ha bisogno, se intende competere fino alla fine per un posto nella prossima Champions. Quindi prima testa alla trasferta in Ciociaria, poi si penserà al Feyenoord.

La classifica
Dando uno sguardo alla classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi dell’Europa League, balza all’occhio come la media-gol per partita di Lukaku sia tra le migliori: a parte il già citato Falcao, soltanto Cavani (18 gol in 20 gare, media dello 0,90) e Jonathan Soriano (15 sigilli in 21 partite, media di 0,71 per incontro) hanno fatto meglio dello 0,65 di Big Rom. Ma per migliorare la media c’è sempre tempo. Già a partire da giovedì, magari.

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