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Ranieri: "È difficile aiutarli e lavorare. Non ci arrendiamo"

Il tecnico della Roma dopo la sconfitta col Napoli: "Non mi pento di aver accettato di tornare, non potrei mai. Ringrazio chi ce l'ha messa tutta pur di esserci"

Claudio Ranieri, di LaPresse

Claudio Ranieri, di LaPresse

La Redazione
31 Marzo 2019 - 15:34

Claudio Ranieri ha parlato dopo la sconfitta subita dalla Roma contro il Napoli. Ecco le sue parole.

Ranieri a Sky Sport

Questa squadra sembra inallenabile.
"Stiamo cercando di fare di tutto, onestamente. Stando in questo momento così particolare, prendiamo gol al primo affondo del primo tempo, pareggiamo non so come ma pareggiamo e subito ad inizio secondo tempo ci fanno il secondo. E' dura. E' difficile aiutarli e lavorare, ma non ci arrendiamo e cercheremo di fare il nostro meglio".

I suoi vanno piano.
"Si sono potuti allenare poco per i tanti infortuni hanno giocato poco. Poi recuperavano e dovevano giocare, in pratica giocavano e non s'allenavano. Le altre squadre magari stavano bene mentre loro stavano male. Siamo in questa condizione. Cerco di farli lavorare ma più di tanto non posso. Poi anche giocatori come Zaniolo che in questo momento è importante, venerdì notte è stato poco bene di stomaco e mi ha chiesto di non giocare, non è una scusa ma potevamo fare qualcosa meglio. Il Napoli è in fiducia e gioca bene. Non hanno uomini che puoi vedere da dove arrivino perché cambiano spesso le posizioni e lo fanno molto bene".

Ti aspettavi un gruppo così fragile?
"Vedendola da fuori capisci certe cose, poi a starci dentro le capisci meglio e cerchi di aiutarli. Credo che sia un po' tutti, il fisico,la mente, gli infortuni. La tecnica no perché la squadra ha qualità ma quando non ti risollevi dopo certe sconfitte, con giocatori che devo solo ringraziare perché giocano non al 100% come Manolas, De Rossi, Dzeko pure non stava benissimo, devi fare quello che puoi. Anche Kolarov ha voluto giocare a forza e il suo l'ha fatto. Purtroppo è questo".

Schick? Nzonzi e De Rossi insieme non possono giocare. Come hanno reagito i giocatori dopo la Spal?
"Credo che si siano ricompattati perché hanno voluto giocare e metterci la faccia pur non stando benissimo. Conta capire che si è tutti  su una barca, anche se io sono entrato da poco mi sento dentro, ora dobbiamo portarla in porto nel miglior modo possibile. Gli altri arrivano prima e corrono di più".

Ti sei pentito di aver accettato?
"Mai, come faccio a pentirmi di aver accettato la Roma?"

Come riuscirai a gestirla? 
"Ci dobbiamo isolare, tra due giorni abbiamo una partita. Mi auguro che le partite ci facciano da allenamento".

Ranieri a Roma Tv

Un risultato difficile da commentare.
"Si può dire che il Napoli ha maramaldeggiato, ha meritato la vittoria. Eravamo riusciti non so come a pareggiare nel primo tempo. Certo anche una squadra in salute avrebbe faticato dopo il gol preso dopo pochi minuti nel primo tempo, e poi di nuovo nella ripresa. Noi non stiamo bene e si nota, con le grandi squadra ancora di più".

Cosa ci dobiamo attendere dalle prossime gare?
"Io non posso allenarli, sono stati giocatori infotunati che non sono stati in grado di allenarsi durante la settimana e hanno douto giocare la partita. oio devo ringraziare Kolarvo Mnaolas, De Rossi, lo stesso Perotti, non stanno al 100% per igiocare pero ci sono voluti essere. Di questo sono contetno perche viuol dire che ci tengono a fare bella figura. Oggi non l'abbiamo fatta ma dobbiamo stare calmi, sereni, compatti e cercare di fare ul piossible in questo momento no".

Dopo pochi minuti cambio di modulo da 4231 a 433?
"Sì, avevamo iniziato con il 4231, ma ho visto che Schick correva troppo indietro, faceva il terzino e a volte De Rossi era piu avanti di lui a pressare con Dzeko. Ho provato nel primo tempo a dire a Schick di stare più vicino a Dzeko e di prendere in fase difensiva il centrocampista arretrato del Napoli, gli altri avrebbero scalato sui cetrnocampisti che si inserivano. Ruiz era sempre solo con Verdi, preferivo lasciare libero il terzino loro, è meglio che la palla la metta un terzino che non un centrocampista o Mertens o Verdi che hanno piedi eccezionali".

Qual è il tasto giusto per cercare di far riprendere la squadra?
"Due settimane fa ho fatto una dichiarazione forte a Ferrara per cercare di farli reagire e hanno reagito, perche Kolarov, De Ross, Manolas, anche Dzeko hanno voluto giocare anche se non stavano bene. Vuol dire che il discorso li ha toccati e volevano esserci. Se però incontri una squadra che ne ha piu di te è dura, e fai la figura che abbiamo fatto".

La situazione è grave e non è seria o è seria e non è grave?
"La situazione è delicata, stiamo tutti sulla stessa barca, cerchiamo di tappare le falle e i buchi che si aprono all'improvviso".

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