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Milan-Roma, Belotti: "Serve la scintilla per far girare le cose nel verso giusto"

L'attaccante giallorosso: "Una squadra con la nostra qualità non può occupare questa posizione in classifica. È un periodo dove paghiamo ogni piccolo errore"

Andrea Belotti foto

Andrea Belotti foto (GETTY IMAGES)

La Redazione
14 Gennaio 2024 - 23:35

Dopo la sconfitta contro il Milan, Andrea Belotti ha parlato a Dazn. Di seguito le sue dichiarazioni.

Momento molto complicato della stagione. La squadra è scarica mentalmente? 
"Chiaro che siamo in difficoltà. Quando vieni da determinate sconfitte non c'è mai serenità e felicità. Veniamo da un derby perso ed è normale che ci sia tanta frustrazione. Oggi la squadra è entrata in campo con approccio e organizzazione buona, poi mentre fai le cose bene prendi gol. Quando abbiamo preso il secondo abbiamo alzato il baricentro e siamo riusciti a riaprirla. Pensavo che avremmo pareggiato, il gol ci ha dato la scossa e libertà mentale. Poi il terzo gol ci ha spezzato le gambe".

Credi che si sia toccato il fondo? Adesso la Roma ha 3 gare più alla propria portata: è il momento in cui ci si può rialzare?
"Concordo. Siamo in un momento di difficoltà e dove anche i piccoli dettagli e piccole imprecisioni ci costano il risultato. Io credo che l'unico modo per uscirne sia lavorare e lavorare. Quando si ha una settimana per preparare la gara è molto importante perché puoi preparare meglio la gara mentalmente e fisicamente. Dobbiamo prepararci alla perfezione in vista della partita contro il Verona. Ora possiamo solo risalire".

Che percezione avete del vostro valore? 
"Secondo me siamo una squadra forte. Vedo qualità in tutti i miei compagni. Certo, magari quando manca Paulo devi cambiare il modo di giocare. Pochi giocatori al mondo hanno le caratteristiche di Dybala, ma siamo una squadra forte con grandissime qualità e dobbiamo fare il possibile per rialzarci e scalare la classifica".

Come mai una squadra con questo potenziale si ritrova lì?
"Come ho detto prima, magari i piccoli dettagli ti fanno perdere le gare. Una disattenzione, uno sbaglio che ti condiziona una partita che fai fatica a riaprire. Le cose ora stanno girando nel verso sbagliato ma basta una scintilla per riprendere la strada".

Resti a Roma?
"Al momento sì. Io non so niente sull'andar via e non mi ha detto niente nessuno".

Belotti in conferenza stampa

Quando lei è entrato in campo la Roma ha dato molto più fastidio al Milan.
"Quando sono entrato io ci siamo sbilanciati maggiormente in avanti e alzato il baricentro dato che eravamo sotto per 2-0, era l'unico modo per recuperare la partita. Abbiamo creato qualche occasione anche per pareggiarla, ma il terzo gol ti spezza le gambe. Nel primo tempo non eravamo partiti male, abbiamo preso gol nel momento in cui stavamo facendo bene ed è normale che ci fosse un po' di frustrazione".

C'è una gerarchia per i rigori?
"Sì, c'è una scelta prefissata che il mister decide prima delle partite".

Era Paredes?
"Sì".

Cosa vi manca per essere più costanti durante i 90 minuti?
"Quando parti bene e prendi gol è normale avere dispiacere e delusione. Prepari la partita in un determinato modo, il Milan non riesce a creare occasioni e poi segna al primo tiro. Si tratta di piccoli particolari, li stiamo pagando e ci stanno facendo perdere le partite. La squadra è sempre andata in campo con un'organizzazione e magari si prende gol per un particolare, ma è una cosa su cui stiamo lavorando sia singolarmente sia con il gruppo. Appena superi questo step le cose gireranno a nostro favore".

La Roma sembra bloccata di testa. Come vivete questo momento? I tifosi vi stanno chiedendo qualcosa di più, sentite questa cosa dal punto di vista psicologico?
"Quando si perde non è mai bello, c'è sempre frustrazione e delusione. Può capitare che durante la partita le cose più semplici diventino più complicate, ma l'approccio è stato buono nonostante le nostre difficoltà Abbiamo preso gol al primo tiro. Ci sono vari momenti della partita in cui inizi bene e prendi gol, poi subentrano la frustrazione e il dispiacere. La squadra anche sul 2-0 ha avuto la forza di riaprire la partita e avevo la sensazione che l'avremmo pareggiata. Il Milan non stava facendo più niente, li avevamo chiusi in area, ma poi ci hanno fatto il 3-1 e la partita si è spezzata. Non c'è un giocatore che non sia in difficoltà con i tifosi, ci seguono ovunque sia in casa sia in trasferta. Ci hanno sempre sostenuto, è normale che anche loro possano fischiare in un periodo di difficoltà, è anche lecito. L'unica cosa che possiamo fare è compattarci e lavorare di squadra. Questo è un momento difficile e se ne esce con il gruppo e con il lavoro. Ne usciremo il prima possibile, i tifosi della Roma si meritano molto di più".

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