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Le parole

VIDEO - Mourinho: “Dybala ci sarà, vediamo se da titolare. Renato? Non giocherà”

L’allenatore giallorosso ha parlato alla vigilia della gara contro la Juventus in conferenza stampa: “Non ho informazioni su una possibile partenza di Renato Sanches"

José Mourinho in conferenza stampa Roma-Napoli

José Mourinho in conferenza stampa Roma-Napoli (GETTY IMAGES)

La Redazione
29 Dicembre 2023 - 11:11

Sabato 30 dicembre la Roma è pronta a scendere in campo per la 18esima giornata di campionato, l'ultima partita del suo 2023. I giallorossi affronteranno la Juventus di Massimiliano Allegri in trasferta, in quello che può essere considerato il giro di boa dei sei big match consecutivi (classifica alla mano) che vedevano i capitolini impegnati contro Fiorentina, Bologna, Napoli, Juventus, Atalanta e Milan. Questa mattina il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match dell'Allianz Stadium. Queste le sue parole:

Domani partita importantissima per entrambe le squadre. Come arrivano i giocatori? Come stanno Mancini e Dybala?
"Non ti dico se sono titolari, la sensazione è che Paulo sarà disponibile, poi se gioca titolare o entra, al di là che non voglio dirtelo non lo so, ma se tutto va bene in allenamento sarà disponibile per giocare. Su Mancini, la situazione è la stessa della scorsa settimana. Ha fatto molto bene contro il Napoli e domani giocherà con Llorente e Ndicka, Mancio sa che è molto importante per noi".

Come valuta il percorso della Juve di Allegri fino a questo momento e come è cambiata dallo scorso anno?
"La Juve è la Juve e Max è Max, sappiamo cosa aspettarci. Quando si parla di allenatori risultatisti io la vedo come la cosa più importante del calcio, che è fare risultato. C'è gente che intende un risultatista con connotazione negativa, non io. La Juve è risultatista, difende bene, è fortissima in contropiede, hanno già fatto molti punti su palla inattiva. Giocano una partita a settimana, questo vuol dire più giorni di risposo ma anche di lavoro in allenamento. Sta lì con l'Inter nella "guerra" per lo Scudetto".

Lei ha esigenza di un difensore centrale. Si è parlato di Bonucci, con la trattativa che sembra conclusa. L'umore della piazza può influire come è apparentemente successo? C'è la possibilità che Renato vada via a gennaio?
"Ho desiderio, non esigenza. Posso parlare di Renato perché è un nostro giocatore, Non posso farlo di Bonucci, è un calciatore dell'Union Berlino e va rispettato, non vedo motivi per parlarne. Non ho nessuna informazione sulla possibilità di Renato di partire, nè da parte sua, nè da parte dei suoi procuratori, che sono anche i miei, nè da parte di Tiago Pinto. Ovviamente vive una situazione diffcile per lui e per la squadra, ma non ho informazioni. Sulla possibile influenza della piazza, è un'opiniome mia, ma dico semrpe due cose: il cuore del club sono i tifosi, però ci sono le proprietà che sono sovrane. Le decisioni sono di chi è sovrano, ma per me il cuore di un club, non solo della Roma, sono i tifosi e quando fai qualcosa che non piace ai tifosi non si deve fare. Non ho altro da dire. La partenza di Renato per Torino è in dubbio perché non ha lavorato come tutti gli altri, sicuramente non giocherà.

Ha parlato di una Juventus risultatista che a Torino non prende mai gol. Cosa serve per fare risultato domani?
"Personalità. Noi possiamo perfettamente paragonare squadre con stili diversi ma potenziale altissimo come Juve e Napoli. In casa abbiamo avuto con il Napoli la personalità che serve per affrontare una squadra forte. L'Olimpico magari ci ha dato questa personalità poi i giocatori hanno fatto molto bene, Llorente ha giocato molto bene, Ndicka ha fatto la sua miglior partita. Domani abbiamo bisogno di tutto questo, della personalità avuta contro il Napoli. Sappiamo che avremo i nostri 2000 tifosi, ma sappiamo che andremo contro uno stadio pieno di tifosi juventini, contro una squadra abituata a vincere titoli e mi piacerebbe andare lì per giocare contro abbiamo giocato contro il Napoli, faccia a faccia, per vincerla".

C'è un giocatore che hai più volte elogiato che è Lorenzo Pellegrini, che ultimamente non sembra il Pellegrini che conosciamo. Questione fisica, mentale? Ci dai un tuo parere?
"Sta migliorando, al di là del gol importantissimo la scorsa settimana ha fatto un ottimo lavoro. Non che a volte lavori male, ci sono giocatori che ogni tanto in allenamento non si allenano benissimo ma non è il suo caso, la scorsa settimana ha dato continuità a queste sensazioni. Sono d'accordo che nelle scorse settimane sembrava che fosse in una condzione senza una crescita, ma questa crescita adesso è arrivata, e ora può approfittare del fatto che giochiamo circa 7-8 partite di fila a gennaio, è importante perché è un giocatore di qualità superiore".

Tornando sulla difesa, si è parlato di Bonucci che sicuramente sarebbe stato un calciatore pronto. Con la dirigenza si è parlato di tempisitche per l'arrivo di un difensore? Ha in mente qualche altenrtiva per le prossime settimane oltre a Cristante arretrato?
"
Se inizio a pensare a tutto questo mi distraggo dalla partita di domani. Domani abbiamo questi difensori che giocano insieme da molto tempo, abbiamo Bryan che giocherà a centrocampo ma in caso di bisogno andrà in difesa, è da tempo che lavoriamo con Celik per dargli più conoscenze tattiche per farlo giocare lì. Ha fatto 60 minuti buoni contro lo Sheriff lì ma il livello era basso. Sappiamo da sei mesi che Ndicka sarebbe andato in Coppa d'Africa, che Kumbulla non sarebbe stato disponibile per gennaio se non per qualche panchina, da tre mesi sappiamo che Smalling non sarebbe tornato per gennaio, e da sei mesi sappiamo che da gennaio fino alla finale della Coppa Italia quale sarebbe stata la situazione. Adesso sappiamo che Mancini e Cristante sono diffidati, e puoi immaginare lo scenario di una squadra con un unico difensore centrale per una partita specifica. La situazione la conosciamo da molti mesi, io ho promesso a me stesso di dare tutto quello che ho al di là delle circostanze ed è quello che farò, dopo la Juve penseremo alla Cremonese. Il mio lavoro è preparare la squadra al massimo con quello che avrò a disposizione. Kumbulla non parte per Torino".

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