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Kumbulla adesso spera. Zalewski scalpita per tornare titolare

Marash accelera e va a caccia della prima convocazione post infortunio. Nicola è pronto a tornare in campo col Napoli con una maglia dal primo minuto

Marash Kumbulla in azione a Trigoria

Marash Kumbulla in azione a Trigoria (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
20 Dicembre 2023 - 07:00

Tre giorni pieni di lavoro, prima che sia poi il campo a dare un nuovo (intermedio) verdetto sulle ambizioni stagionali della Roma. E gli uomini di Mourinho, prima di concedersi una serata di relax al Cavalieri Hilton per la consueta cena di Natale, sono scesi in campo ieri mattina per proseguire la marcia d’avvicinamento al big match, dal sapore di Champions League, di sabato sera contro il Napoli. Il quadro complessivo, rispetto all’emergenza di Bologna, è senza dubbio più leggero: torneranno dalla squalifica Zalewski e Lukaku, Spinazzola e Azmoun hanno avuto più giorni di allenamento per migliorare la loro condizione fisica e mettersi alle spalle gli ultimi problemi fisici. Ma in assenza di Smalling e con Ndicka già con la valigia per la Coppa d’Africa pronta, la notizia più bella per Mou arriva senza dubbio dai progressi di Kumbulla.


La speranza
«Magari contro il Napoli potrà essere in panchina ma non possiamo aspettarci di più». Così lo Special One, alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Sheriff Tiraspol, si era espresso sulle condizioni del difensore albanese. Dopo diversi giorni di lavoro in gruppo e risposte più che soddisfacenti, ora quella possibilità, quasi remota, sembra alla portata del centrale romanista: la condizione sta migliorando, tornare a respirare l’aria dell’Olimpico per un match così importante sarebbe per Marash 
un’iniezione di fiducia senza paragoni. Un primo grande step, prima di ritrovare continuità da Torino in poi, entrando così a piedi uniti sul 2024, mandando un importante messaggio allo Special One.


Rotazioni limitate 
Dopo una prestazione come quella del Dall’Ara, diversi giocatori hanno messo in dubbio la loro titolarità agli occhi di Mourinho. Ma, allo stesso tempo, è complicato per lo Special One cambiare tanti uomini avendo poche alternative. In difesa sarà costretto a chiedere a Mancini di stringere i denti e scendere in campo nonostante la pubalgia che non lo lascia lavorare sereno. Zalewski si riprenderà la fascia sinistra, con Spinazzola destinato alla panchina, mentre Karsdorp prova a insidiare le certezze di Kristensen. Nel cuore del campo Bove chiede a Mou una maglia da titolare, pronto ad assicurare ai giallorossi quel passo e quella gamba che è venuta meno a Bologna. Aouar è out, Renato Sanches ai margini nelle rotazioni: il dubbio può essere la posizione di Pellegrini. Dubbi, valutazioni e riflessioni che Mourinho avrà tempo e modo di completare nelle prossime sedute.

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