AS Roma

Aouar: "Sono pronto per domani. Mourinho è una persona vera"

Dopo lo Special One, anche il centrocampista algerino ha parlato della sfida di Europa League: "Difficile ambientarmi. Devo dimostrare che posso giocare con continuità"

Houssem Aouar in conferenza stampa a Trigoria

Houssem Aouar in conferenza stampa a Trigoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Dicembre 2023 - 14:23

Intervenuto in conferenza stampa dopo José Mourinho, anche Houssem Aouar ha parlato della sfida di domani sera tra Roma e Sheriff. Di seguito le sue parole.

Ha parlato di tutti Mourinho in conferenza, anche di Renato Sanches. Lo chiedo a te: giochi domani dal primo minuto?
“Sì, sono pronto per domani. Spero di giocare perché non ho giocato tanto le scorse partite e sono pronto. So anche che devo fare meglio per aiutare la squadra e spero che di farlo”

Domani ultima partita del girone. Il primato non dipende da voi, ma volete chiudere al meglio.
“Sì, vogliamo sempre vincere perché quando giochiamo per la Roma è quello l’obiettivo. Sappiamo che è difficile arrivare primi, ma non è impossibile. Andremo con una mentalità vincente e speriamo che a fine partita saremo primi”.

Che bilancio fai di questi primi mesi a Roma? Mourinho ha detto che sei tu a dover arrivare al livello della squadra e non il contrario. Pensi di essere sulla strada giusta? Quanto manca per vederti nella condizione migliore?
“Come dico sempre, per me è la prima volta che sono fuori di casa, fuori da Lione. Allora è un po’ difficile per me ambientarmi a una città e a una nuova squadra. Ma so anche che ho iniziato facendo 10 partite ed è buono per me. Devo imparare. Ho iniziato bene e ora è un po’ più difficile. Con lo Slavia e col Servette ho giocato male, lo dico con umiltà. Devo dimostrare al mister che posso giocare di più e sono fiducioso per aiutare la squadra, spero già da domani”.

Credi che il livello del campionato italiano sia molto superiore a quello del campionato francese? Il tuo futuro alla Roma dipenderà da quanto giocherai?
"Il mio futuro lo vedo a Roma. Sono molto felice di essere qui, molto orgoglioso di poter indossare quesa maglia. Come ho già detto, è solo la prima volta che sono fuori di casa. Ho fatto 10/11 partite ed è buono per i primi mesi. Non conosco il futuro, ma sono contento di essere qui, in un grande club, in una grande squadra. Parlo tanto con il mister, so che è il giusto progetto. Sono felice anche perché questa è una bella città, i tifosi sono incredibili. Allora io sono fiducioso per il mio futuro a Roma. Credo che il calcio italiano sia più forte di quello francese. Ma devo imparare a giocare qui, è differente. In Francia c’è più intensità, è un calcio più fisico. Qui il calcio è più tattico e tecnicamente i giocatori sono più bravi. Spero che nel futuro diventerò un buon giocatore del calcio italiano".

Mourinho: tu ne avevi sentito parlare prima, quando stavi a Lione. Poi sei arrivato qui e ora hai un rapporto con lui, che parla molto chiaro con voi. Qual è il tuo rapporto, cosa c'è che ti ha insegnato e cosa magari hai faticato a capire?
"Il mister è una persona vera. Io parlo tanto con lui, come ho già detto lui mi aiuta molto a imparare a giocare con la squadra, a giocare un calcio differente. A me piace questo, che abbia una mentalità vincente e adatta a vincere le partite. Sono orgoglioso di giocare per lui. Per me è un po' difficile perché non ho giocato ultimamente, ma spero di fare grandi partite per lui e per i tifosi".

Come ti trovi a giocare nei tre di centrocampo, è un ruolo più sacrificante rispetto a quello che avevi prima?
"Sono un giocatore di squadra. Non è importante per me dove gioco, se da mezzala o da numero 10. Con il Lione ho giocato anche come play davanti alla difesa. Allora il ruolo non è importante, è importante giocare sempre. Come 10, mezzala o play so che posso fare le cose bene per i miei compagni e per il mister".

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