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La sfida nella sfida

Paulo, idolo di Beltrán: è un derby di Córdoba

Nati a pochi chilometri di distanza, sono cresciuti nell’Instituto. Il viola ha sempre avuto come modello Dybala, grande amico di suo fratello Federico

Paulo Dybala in azione contro il Sassuolo

Paulo Dybala in azione contro il Sassuolo (GETTY IMAGES)

10 Dicembre 2023 - 09:15

Sono nati a 55 chilometri di distanza, Paulo Dybala e Lucas Beltrán, che stasera guideranno i rispettivi attacchi nella sfida tra Roma e Fiorentina. Il romanista ha visto la luce a Laguna Larga, paese della provincia di Córdoba, proprio la città dove - sette anni e mezzo dopo la “Joya” - è nato il centravanti viola. Entrambi hanno mosso i primi passi nella squadra locale, l’Instituto de Córdoba, noto più semplicemente come Instituto. Ma mentre il romanista ha debuttato nel club biancorosso, prima di trasferirsi in Italia, Beltrán lo ha lasciato a soli 14 anni, quando si è accasato al River Plate di Buenos Aires. In quella circostanza, il “Vichingo” (come è soprannominato per i capelli biondi) ha detto a chiare lettere: «Mi piace moltissimo il modo di giocare di Dybala, che mi sembra il calciatore a cui somiglio di più». Più punta il viola, che però è dotato di ottima tecnica e sa legare il gioco, più fantasista Paulo, ma i due avrebbero anche potuto giocare insieme, se non si fosse mossa prima la Fiorentina.

Sliding doors
Proprio ai tempi dell’Instituto, Paulo aveva già giocato con un Beltrán: si trattava di Federico, suo grande amico, fratello maggiore di Lucas, che quest’estate è stato accostato alla Roma. Il 10 agosto, con un blitz a sorpresa, Tiago Pinto ha fatto un’offerta importante al River Plate per Beltrán, cercando di beffare la Fiorentina, che era a un passo dal chiudere l’affare. Nonostante l’offerta giallorossa fosse superiore sia per quanto riguardava il cartellino, sia in termini di ingaggio per il calciatore, l’accordo già raggiunto con il club toscano ha impedito la fumata bianca per la Roma. Meglio così, visto che alla fine nella Capitale è sbarcato Lukaku. Del tentativo giallorosso ha parlato anche lo stesso Beltrán, all’indomani della sua chiusura con i viola: «Ho parlato con Dybala, ma il trasferimento in giallorosso non si è concretizzato». Pinto, a quel punto, è virato con decisione su Duvan Zapata. Quindi, vedendo che la trattativa con l’Atalanta andava a rilento, ha puntato tutto su Big Rom, piazzando il colpo dell’estate a pochi giorni dal gong conclusivo. 

Oggi Dybala e Beltrán sono pronti a sfidarsi a distanza: il primo viene da due reti consecutive, entrambe pesantissime, contro Udinese e Sassuolo, che gli hanno permesso di lasciarsi alle spalle il difficile avvio di stagione, durante il quale è stato perseguitato dagli infortuni; il secondo è reduce dalla sua prima rete in Serie A (aveva già segnato 2 gol in Conference League) nel 3-0 con cui i viola hanno battuto la Salernitana. L’avvio per il 9 della Fiorentina non è stato facile, con la concorrenza di Nico Gonzalez e Nzola; ma, con il primo ai box e il secondo reduce da 120’ in Coppa Italia con il Parma mercoledì, ecco che le chance di vedere Beltrán in campo dal 1’ stasera all’Olimpico si alzano. Dall’altro lato ci sarà il suo idolo di gioventù, quel Dybala che riesce puntualmente ad accendere la luce in casa giallorossa; la speranza è che la accenda anche di fronte al suo grande ammiratore.

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