AS Roma

Lanna: "Sono passati 27 anni, ma non riesco ancora a digerire il gol di Vavra"

L'ex difensore giallorosso e attuale presidente della Sampdoria ha ricordato lo storico quarto di finale di Coppa Uefa del 1996 tra Roma e Slavia Praga

Marco Lanna, presidente della Sampdoria

Marco Lanna, presidente della Sampdoria (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
26 Ottobre 2023 - 12:39

Intervistato da Il Messaggero in occasione della sfida di stasera tra Roma e Slavia Praga, Marco Lanna, difensore dei giallorossi dal 1993 al 1997 e attuale presidente della Sampdoria, ha ricordato lo storico match di ritorno dei quarti di finale di Coppa Uefa del 1996, che vide la Roma affrontare proprio la squadra ceca. Una partita che, ancora oggi, fa male ai tifosi giallorossi e a chi, come Lanna, quella sera era sul campo dell'Olimpico, dato che la squadra al tempo allenata dal compianto Carlo Mazzone, dopo essere riuscita a rimontare il 2 a 0 dell'andata, fu eliminata dalla competizione con un gol di Vavra al 113', ad un passo dall'accesso alla semifinale. Di seguito le sue parole.


Cosa ricorda di quella sera?
“Partiamo dalla fine, il gol di Vavra nel secondo tempo supplementare che ci costò il passaggio del turno. Avevamo giocato una grande partita, la doppietta di Moriero e la rete di Giannini erano abbastanza per andare avanti, poi, incredibilmente arrivò quel gol che non riesco ancora, a distanza di ventisette anni, a digerire”.

Lei, difensore, fu parte in causa di quell’azione.
“Ricordo che Aldair scivolò ed io provai a chiudere su Vavra, ma riuscii solamente a toccare il pallone con i tacchetti. Purtroppo non fu abbastanza, finì in rete e mi crollò il mondo addosso perché meritavamo davvero di andare noi in semifinale”.

A Roma ha giocato quattro stagioni, che ricordi ha?
“Sono stati anni fantastici. La Roma era una buona squadra ed è stato bello farvi parte. Un capitolo a parte lo meritano i tifosi. Sono davvero unici e ogni volta che scendevo in campo all’Olimpico non potevo credere ai miei occhi. Ci sostenevano in una maniera incredibile”.

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