ASCOLTA LA RADIO RADIO  
Gli sviluppi

Spiraglio Mondiale: il prossimo incontro può cambiare i paletti

FIFA e UEFA discutono dei criteri di partecipazione alla nuova competizione che si giocherà negli USA nel 2025. Con il "Ranking Champions" la Roma sarebbe esclusa

Infantino e Ceferin insieme con il pallone della Nations League

Infantino e Ceferin insieme con il pallone della Nations League (GETTY IMAGES)

04 Luglio 2023 - 08:30

Si naviga a vista. Sarà la novità o la mancata organizzazione ma, a meno di due anni dal fischio d’inizio della più importante competizione calcistica - così l’ha presentata il presidente Gianni Infantino non più tardi di qualche settimana fa -, di certezze sulla prima edizione del Mondiale per Club nel suo nuovo formato ce ne sono ancora ben poche. La FIFA ha comunicato che si svolgerà nel 2025 negli Stati Uniti d’America - e da lì in avanti con scadenza quadriennale, come per il mondiale classico, dedicato alle nazionali -, che ne prenderanno parte 32 squadre e che verrà giocato tra giugno e luglio, ma anche sulle date precise c’è ancora molta nebbia. Delle formazioni partecipanti, ben dodici arriveranno dall’Europa e tre di queste sono già sicure del proprio posto. Si tratta delle ultime vincitrici della Champions League: Chelsea, Real Madrid e Manchester City. Il nodo però è capire con quale criterio verranno selezionate le restanti otto squadre europee - l’ultimo slot è dedicato alla prossima vincitrice della Champions -, punto a noi particolarmente caro perché tocca in modo diretto le sorti della Roma. Le ultime circolari FIFA sull’argomento, infatti, non hanno risposto al dubbio maggiore, ovvero se i posti rimasti a disposizione verranno assegnati o meno seguendo la classifica del coefficiente UEFA. Nei comunicati, infatti, viene citato un generico “ranking”, senza però alcune specifiche. Inizialmente tutti hanno dato per scontato fosse quello ormai noto da anni, che vede la Roma come prima italiana nel parziale delle stagioni tenute in considerazione - dal 2020-21 in poi -, in virtù degli ottimi risultati ottenuti dai giallorossi oltre i confini nazionali. Da giorni però l’indicazione dalla FIFA - ufficiosa e non ufficiale - è che verranno considerati soltanto i punteggi raccolti in Champions League, scelta che toglierebbe ogni speranza di partecipazione alla Roma. C’è da ribadire che al momento questo è lo scenario più probabile, ritenuto tale anche all’interno delle mura di Trigoria. Lo spiraglio per sperare però c’è. Nei prossimi giorni, infatti, alcune delegazioni della FIFA incontreranno le varie federazioni continentali - UEFA in primis -, per stabilire di concerto alcuni dettagli. Il primo punto all’ordine del giorno nella riunione con i vertici del calcio europeo sarà proprio il criterio da tenere in considerazione per le qualificazione a USA 2025.


C’è dunque la possibilità - mista a speranza - che in questo meeting l’UEFA faccia valere le proprie ragioni, puntando sul ranking da lei adottato e dando così dignità e importanza a Europa e Conference League. Due competizioni fortemente volute e sponsorizzate da chi governa il pallone in Europa.  Rimuovere i risultati ottenuti su quei campi dai conteggi per la lista delle partecipanti al mondiale sarebbe, per l’UEFA, un enorme autogol. Una scelta che sminuirebbe e non di poco l’immagine di competizioni già messe in difficoltà dalla federazione con scelte bizzarre, come le sedi delle prime due finali di Conference League - Tirana prima e Praga poi, con impianti dalla capienza non all’altezza dell’evento.
La direzione è stata intrapresa, ma c’è ancora il tempo per cambiare rotta. In ballo non c’è soltanto il prestigio del partecipare a questa nuova competizione, ma anche i tanti soldi - circa 3 miliardi di euro - che la FIFA immetterà nel sistema attraverso il mondiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA