AS Roma

La linea verde del mercato: Pinto vuole una Roma Under 25

I primi due ingaggi ufficiali della Roma sono un ’98, Aouar, e un ’99, Ndicka. Nel mirino anche Scamacca, altro U25. Tiago Pinto guarda al presente, ma anche al futuro

Evan Ndicka con la maglia dell'Eintracht Francoforte

Evan Ndicka con la maglia dell'Eintracht Francoforte (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
16 Giugno 2023 - 08:22

Un avvio di calciomercato caratterizzato dalla linea verde, quello messo in atto da Tiago Pinto di concerto ovviamente con José Mourinho. I primi due volti nuovi sono entrambi al di sotto dei 25 anni: Houssem Aouar li compirà il prossimo 30 giugno, essendo un classe 1998; Evan Ndicka, invece, ne festeggerà 24 il 20 agosto, casualmente proprio in concomitanza con la prima giornata del campionato 2023-24. Due profili giovani, quindi, ma già affermati nel panorama calcistico europeo: è questo il segnale di discontinuità rispetto al recente passato, quando dalle parti di Trigoria Sabatini prima e Monchi poi puntavano sì su profili futuribili, ma nella maggior parte dei casi ancora da “svezzare” nel grande calcio.

Aouar e Ndicka, in due, contano oltre 200 presenze tra Ligue 1 e Bundesliga ed esattamente 71 gettoni (34 l’ex Lione, 37 il centrale difensivo) nelle competizioni UEFA per club. Altro che scommesse, quindi: si tratta di giocatori fatti e finiti, alle porte della massima maturità a livello anagrafico e pronti al definitivo salto di qualità. 

Discorso simile per quanto riguarda Gianluca Scamacca, obiettivo concreto per quanto riguarda l’attacco romanista: anche lui classe ’99 come Ndicka, ha sicuramente meno esperienza in ambito europeo rispetto agli altri due (9 gare e 5 gol nell’ultima Conference League, vinta dal West Ham), ma si è già cimentato in Serie A, e con ottimi risultati, realizzando 24 reti nelle 65 gare disputate tra Genoa e Sassuolo. In attesa di saperne di più sul suo futuro, ancora in forse, anche Scamacca rientra qquindi nella “linea verde” su cui - almeno per il momento - sta lavorando il gm Pinto. Che va in controtendenza anche rispetto all’estate scorsa, quando a Roma approdarono perlopiù calciatori già maturi (Dybala, Matic, Wijnaldum, Belotti), oltre a Svilar e Celik.

Resta la volontà di costruire un instant team - per usare un termine particolarmente in voga da qualche anno a questa parte - che possa competere ai massimi livelli in Italia e di nuovo lottare fino alla fine in Europa League, ma sono anche le opportunità del momento a fare il mercato: a prescindere da ciò che accadrà con Scamacca o con le altre operazioni in entrata da qui a settemebre, l’aver regalato a Mourinho due calciatori del calibro di Aouar e Ndicka prendendoli entrambi a parametro zero rappresenta un vero affare per il presente, ma anche in ottica futura: due investimenti veri e propri, che hanno ampi margini di miglioramento, ma appaiono già pronti per il palcoscenico che attende la Roma.

In uscita
Per un classe ’99 in entrata (Ndicka), ce n’è uno pronto a lasciare la Roma, stavolta presumibilmente a titolo definitivo: si tratta di Justin Kluivert, reduce da una stagione di alti e bassi al Valencia e finito nel mirino del Bournemouth. L’ala olandese dimostra come non soltanto per le operazioni in entrata, ma anche per quelle in uscita Tiago Pinto stia puntando su calciatori giovani: bisogna monetizzare entro il 30 giugno, e l’ex Ajax non è l’unico ad avere dei corteggiatori. In Inghilterra piace anche Roger Ibañez, 25 anni il prossimo novembre, mentre hanno estimatori in Italia il 2003 Volpato e il 2004 Missori.

Sembrano destinati a fare le valigie una volta per tutte anche Carles Perez e Gonzalo Villar, entrambi nati nel 1998 e diventati da poco 25enni. A dimostrazione del fatto che l’obiettivo non è tanto svecchiare la rosa (già giovanissima), quanto piuttosto quello di mantenere più o meno stabile l’età media, aumentando però il tasso di esperienza e di talento.

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