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Dopo la squalifica

Mourinho ritrova Mancini e Ibañez: con il Torino difesa d'ufficio

Gianluca e Roger pronti a tornare titolari al fianco di Smalling. Intanto Llorente ha dimostrato di essere una valida alternativa in caso di necessità

Mancini al momento del gol contro la Juventus

Mancini al momento del gol contro la Juventus (GETTY IMAGES)

07 Aprile 2023 - 07:00

Tornano i nostri: dopo aver scontato una giornata di squalifica in occasione della gara contro la Sampdoria, Gianluca Mancini e Roger Ibañez (oltre a Bryan Cristante, anche lui fermato dal Giudice sportivo per due turni dopo il rosso col Sassuolo) sono di nuovo a disposizione di Mourinho per la trasferta di domani contro il Torino. E, più in generale, per questo mini-tour de force di cinque partite in 17 giorni che attende la Roma tra campionato ed Europa League
Recuperi preziosi, quelli dei due centrali, che non a caso sono tra i più utilizzati dal tecnico portoghese in questa stagione: Ibañez con 3.138’ e Mancini con 3.120’ sono rispettivamente terzo e quarto nella classifica del minutaggio romanista nel 2022-23, alle spalle di Rui patricio (3.510’) e Smalling (3.300’). Proprio al fianco di quest’ultimo riprenderanno posizione il brasiliano e il toscano, ricreando quel terzetto intoccabile di cui José si priva soltanto in casi di emergenza. Il ritorno all’assetto a tre dietro è infatti assai probabile, al netto di clamorose sorprese: spazio dunque ai tre titolarissimi, a meno che lo “Special One” non decida di concedere un po’ di riposo a Smalling in vista della trasferta di Rotterdam. Ipotesi comunque poco probabile: la partita casalinga con del 16 aprile con l’Udinese, che capita proprio in mezzo tra andata e ritorno col Feyenoord, appare l’occasione perfetta per concedere un minimo di riposo al centrale inglese. Ma si sa, Mourinho di rado ha cambiato quei tre da quando è a Roma. Vero è che adesso, a differenza del recente passato, ha in più anche Diego Llorente, che ha ben figurato domenica contro la Samp nella retroguardia a quattro in coppia con Smalling.


L’ultimo arrivato


Lo spagnolo, che per la prima volta ha giocato tutti i 90’, si è ben disimpegnato, pur non avendo di fronte un avversario di prima fascia: ma assieme a Chris ha tenuto bene a bada Gabbiadini e gli altri, confermando di essere una valida alternativa in caso di necessità a uno dei tre “intoccabili”. A differenza di Kumbulla, ampiamente insufficiente nelle sue ultime apparizioni (Cremonese e Sassuolo su tutte), il ventinovenne arrivato in prestito dal Leeds United a gennaio sembra essersi calato bene nella nuova realtà, al netto del guaio muscolare occorsogli nell’andata dell’ottavo di Europa League contro la Real Sociedad. Ora Llorente, dopo la buona prestazione di domenica, spera di ritagliarsi un po’ più di spazio da qui a fine stagione: gli impegni del resto non mancano (e si spera che resti anche quello europeo, ovviamente), perciò ci sarà bisogno dell’apporto di tutti gli elementi della rosa per evitare di arrivare al rush finale con le batterie scariche.


Proprio Rui 


Spettatore non pagante contro la Sampdoria, Rui Patricio è tornato a mantenere inviolata la porta, collezionando il suo undicesimo clean sheet in questo campionato, il sedicesimo considerando anche le altre competizioni. Il connazionale di Mou è l’unico, assieme ai colleghi Falcone (Lecce), Milinkovic-Savic (Torino) e Silvestri (Udinese) ad aver disputato tutti i 2.520’ di questa Serie A; nonostante questo, è dodicesimo nella classifica delle parate in questo campionato, con 64 interventi. Il che dimostra - sommando i 26 gol subiti - che non viene sollecitato troppo spesso: merito anche della difesa che ha davanti.

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