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Stadio Maradona ore 20.45

Viaggio al Sud: ecco Napoli-Roma. Lo Special One sfida Spallettone

Senza l’ammutinato Zaniolo, i giallorossi giocano in casa della capolista per la sfida tra il miglior attacco e la miglior difesa del nostro campionato

Ibanez, Viña e Dybala sul treno che ha portato la Roma a Napoli

Ibanez, Viña e Dybala sul treno che ha portato la Roma a Napoli (GETTY IMAGES)

29 Gennaio 2023 - 09:54

Ci saranno 1000 partite che si giocheranno mentre Napoli e Roma saranno in campo stasera (ore 20,45, diretta tv su Dazn e su Radio Romanista), ognuna delle quali potrebbe essere decisiva per assegnare i tre punti in palio. Ci sarà la partita delle grandi stelle in campo, quelle che come accaduto all’andata sono in grado di decidere l’esito della sfida da soli: ricorderete la prodezza di Osimhen quasi al volgere di una partita equilibrata e invece indirizzata proprio verso la fine da un tracciante liberato dall’unico centimetro di spazio concesso da un “carceriere” solitamente attento come Chris Smalling. Stavolta, però, nella Roma ci sarà anche Dybala, all’andata non c’era. E basti guardare l’incidenza che ha il fuoriclasse argentino sui punti sommati dalla Roma per avere la conferma una volta di più dell’importanza delle sue giocate. 

C’è la partita degli allenatori, Spallettone contro Mourinhone, o Mourinho one, di sicuro due esseri speciali, che sanno tramutare in oro tutto ciò che riluce, due allenatori che si stimano e si rispettano e questo è il motivo principale per cui difficilmente vedremo uno andare all’arrembaggio dell’altro stasera. Uno scherzo dialettico mica da ridere l’ha tirato ieri José a Luciano: «Complimenti per lo scudetto già vinto». In una terra in cui la scaramanzia viene presa molto sul serio il messaggio non sarà passato inosservato. Di conseguenza ci sarà poi la partita che si snoderà in base alle scelte tattiche che si sveleranno a poco a poco, visto che quelle tecniche sono ormai scontate. Chi si aspetta un Napoli all’arma bianca potrebbe riguardare, nell’attesa della vigilia, la sfida dell’andata, quando i terzini azzurri sono rimasti cauti per evitare le infilate in transizione tipiche della squadra di Mourinho.

Dal punto di vista statistico il confronto tra i due tecnici è stato piuttosto squilibrato quando Mou allenava l’Inter e Luciano la Roma (tre vittorie e un pari per il portoghese), ed è diventato più equilibrato con i tecnici alla guida delle attuali squadre (due pareggi e una vittoria, la prima, nell’ultimo confronto, all’andata). Poteva esserci la partita del pubblico, ma per via di quelle centinaia di scalmanati che si sono affrontati in autostrada la trasferta di oggi è stata vietata ai residenti del Lazio. Forse lo sarebbe stato lo stesso, e da questo punto di vista cambia poco: da quando la rivalità tra le due tifoserie ha superato i livelli di guardia si è cercato sempre di tenere distinte le fazioni in occasione dei confronti tra le squadre. Ed è un peccato. Bello sarà quel giorno in cui gli appartenenti alle tribù si renderanno conto dell’ineguagliabile magia in grado di generarsi dal tifo a favore e di quanto invece sia distruttivo (anche per se stessi) quello contro. E le parole spese da Francesco Pastorella a Radio Romanista l’altro giorno, ricordando le iniziative del club nel Giorno della Memoria, meriterebbero quotidiana sottolineatura. 

È poi la sfida tra la prima della classe e quella squadra che, nella stessa classe, dopo un inizio un po’ incerto sta dimostrando di avere grandi potenzialità. Le due squadre sono separate da 13 punti, e hanno caratteristiche strutturali piuttosto differenti: come attesta in maniera assai più accurata di quella dei gol la classifica degli expected gol, si affronteranno la squadra col miglior attacco e quella con la miglior difesa. L’ultima vittoria della Roma in casa del Napoli risale al 2018, Napoli-Roma 2-4. I giallorossi si imposero con doppietta di Dzeko, gol di Ünder e di Perotti. Nelle successive quattro trasferte la Roma ha ottenuto due pareggi e due sconfitte. Ma la Roma è rimasta imbattuta in 10 degli ultimi 11 viaggi di campionato (7 vittorie, 3 pari): l’unico ko nel black out di Udine, 0-4 lo scorso 4 settembre. Ma fu una risultato decisamente casuale. Solo il Napoli ha fatto meglio in questa serie A, considerando solo le gare fuori casa.

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