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I due centravanti

Abraham contro Lukaku: dal Chelsea fino alla Serie A

L’inglese sbarca a Roma grazie all’acquisto del belga dei Blues. Mentre Tammy ha conquistato la Capitale tra gol e atti d'amore, Romelu si era ripromesso all'Inter già a dicembre

Abraham con la maglia della Roma e Lukaku con la maglia dell'Inter

Abraham con la maglia della Roma e Lukaku con la maglia dell'Inter (GETTY IMAGES)

Matteo Cirulli
27 Settembre 2022 - 10:00

Sono legate a doppio filo le carriere di Abraham e Lukaku: i due si sono ritrovati di nuovo in Serie A, ma su entrambi aleggia il fantasma del Chelsea. Sì perché l’avventura di Tammy con la maglia della Roma è potuta iniziare solamente con l’arrivo di Lukaku al Chelsea (ricomprato per l’esorbitante cifra di 113 milioni dall’Inter, che nel frattempo prelevava dai giallorossi Dzeko). Prestazioni completamente diverse lo scorso anno: il centravanti inglese ha conquistato la Capitale dentro e fuori dal campo, tra gol (53 presenze e 27 firme in tutte le competizioni) e siparietti (il pugnetto alzato durante “Roma Roma Roma” già dalle prime partite all’Olimpico ne è l’esempio lampante); il belga invece ha iniziato male e ha continuato peggio, i gol scarseggiavano (concluderà la stagione con 26 presenze e 8 reti), con l’intervista dello scorso dicembre ai microfoni di Sky, la rottura definitiva con i Blues: «Amo l’Inter, tornerò», dichiarazioni che non andarono a genio ai tifosi del Chelsea.

Nell’ultima sessione di mercato la promessa è diventata realtà: Lukaku torna a Milano, sponda nerazzurra, con la formula di un prestito annuale oneroso di 8 milioni (con 4 di bonus legati ad obiettivi sportivi). Dopo un anno quindi tutto sembra tornato come prima: Lukaku all’Inter, un giocatore della Roma che passa ai nerazzurri (in questo caso si tratta di Mkhytarian) e i giallorossi che sfruttano la situazione per migliorarsi (prelevando a parametro zero Dybala, che l’Inter non ha potuto finalizzare proprio per l’acquisto del belga). 

Un’altra cosa non è cambiata: José Mourinho sulla panchina della Roma. Lo Special One è l’ennesimo filo conduttore tra Lukaku e Abraham, oltre che tra Roma, Inter e Chelsea. L’allenatore portoghese ha allenato per due volte il centravanti belga: prima al Chelsea, dove insieme hanno perso la finale di Supercoppa Europea contro il Bayern Monaco (con Lukaku subentrato ai supplementari che sbaglierà in seguito il rigore decisivo), e poi al Manchester United. Lo Special One però, a differenza del percorso svolto con il centravanti belga, si è preso il tempo di far crescere Abraham (anche a causa delle enormi differenze economiche tra i club di Premier e quelli di Serie A), tanto da far scattare le sirene inglesi, soprattutto quelle del Chelsea, in grado di poter riportare l’attuale numero 9 giallorosso in patria, grazie a una clausola che prevede il riacquisto per una cifra vicina agli 80 milioni, soldi che sicuramente non vedranno dall’Inter, impegnata a rinnovare il prestito per Lukaku. Ancora una volta, destini incrociati, già a partire da sabato.

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