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Le pagelle di Salernitana-Roma: Zaniolo galoppa, migliore in campo

Nicolò partecipa alla sagra del gol divorato, ma per oltre un’ora è straripante. Cristante, diga e firma da 3 punti. Karsdorp non si ferma mai. Smalling è la solita sicurezza

Nicolò Zaniolo in azione contro la Salernitana

Nicolò Zaniolo in azione contro la Salernitana ((As Roma via Getty Images))

La Redazione
15 Agosto 2022 - 07:00

Buona la prima. La Roma debutta col piglio (e forse anche col punteggio) della grande squadra e porta i primi tre punti in cascina, con rischi praticamente pari a zero. Da revisionare la mira sotto porta, ma con una condizione che ancora non può fisiologicamente essere al top, si può essere fiduciosi per il futuro.

IL MIGLIORE - 7 ZANIOLO In condizioni fisiche sontuose, preme sull’acceleratore a più riprese mandando nel panico gli avversari, che sono costretti a raddoppiarlo e triplicarlo per limitarne lo strapotere. Partecipa alla fiera del gol divorato, ma la cavalcata che innesca l’azione del palo di Dybala è da spellarsi le mani. Cede alla stanchezza nel finale, dopo oltre un’ora straripante.

MOURINHO 6,5 Sceglie la squadra a trazione anteriore e i fatti gli danno ancora una volta ragione: crea tanto senza subire nulla. Ovvero il sogno di ogni allenatore.

6 RUI PATRICIO Deve sporcarsi i guanti soltanto per un tiraccio dalla distanza. Per il resto della gara resta a guardare le spalle ai compagni.

6,5 MANCINI Fa valere il fisico e anticipa ogni granata capiti dalle sue parti con puntualità disarmante (per gli avversari). Stavolta è anche “pulito” e i propositi arbitrali di sanzioni nemmeno lo sfiorano. Se è il sintomo di un nuovo andamento, si avvia sulla strada della garanzia.

6,5 SMALLING Il consueto dispensatore di sicurezze della retroguardia si concede un attimo di cedimento solo a inizio ripresa, quando rimedia il primo cartellino dopo 19 mesi. Ma subito dopo le sue trecce continuano a svettare su tutto e tutti.

6 IBAÑEZ  Alterna interventi precisi e uscite dalla propria area a testa alta, a qualche disattenzione di troppo. In linea con le abitudini.

7 KARSDORP La locomotiva olandese riprende la corsa dall’ultima fermata di Tirana. Ed è la solita marcia che non conosce soste né fatica, in entrambe le fasi. In pieno recupero, quando gli altri 21 in campo non vedono l’ora di dissetarsi, trova perfino le energie per un coast to coast che gli fa sfiorare la rete. Fuori portata.

7 CRISTANTE Nell’estate dei colpi a sensazione anche in mezzo al campo, tocca di nuovo a lui cominciare titolare. E la scelta è premiata dal mancino che trova l’angolo basso e il vantaggio. E al di là della firma che vale tre punti, la diga che permette la trazione anteriore è tutta sua. 

6,5 PELLEGRINI Nel poker d’assi a disposizione di Mou, è quello deputato al sacrificio. Da Capitano non si sottrae, anche se il dispendio di energie per coprire tratti di campo così estesi è notevole e la lucidità in zona calda ne risente, soprattutto nel finale.

6,5 SPINAZZOLA Altro giro, altra corsa. Ancora a intermittenza, certo, ma quando sgasa è quello dei tempi belli e chi prova a stargli dietro riesce a stento a prendergli la targa. E i duetti con la Joya promettono bene.

6,5 DYBALA La forma migliore arriverà, eppure s’intravedono sprazzi di luce abbagliante. Il palo gli nega il più bello degli esordi ufficiali, ma anche così regala delizie assortite agli sguardi più avidi. Perfino lontano dalla zona di pertinenza, riavvolgendo la memoria su altri campioni. Fantasie che volano libere.

6 ABRAHAM Tanta generosità, pochi spunti verso la rete. Ma per il premio più ambito da ogni punta è soltanto questione di tempo.

6 MATIC Anestetizza la gara nel finale.

6 WIJNALDUM Sfiora il debutto con gol.

S.V. EL SHAARAWY Pochi minuti ma spumeggianti.

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