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L'AVVERSARIO

Inter-Roma, Inzaghi: "Mou è speciale. Loro erano in un buon momento"

Il tecnico dei nerazzurri: "Abbiamo speso tanto. Loro ci sono venuti a prendere alti. I giallorossi non perdevano da 12 gare, siamo stati bravi a recuperare"

Simone Inzaghi durante Inter-Roma (Getty Images)

Simone Inzaghi durante Inter-Roma (Getty Images)

La Redazione
23 Aprile 2022 - 19:03

Si è da poco conclusa Inter-Roma a San Siro. I giallorossi hanno fermato nello stadio di Milano la loro striscia positiva in campionato che durava dal 9 gennaio. Contro i nerazzurri, Abraham e compagni non sono riusciti a resistere ai campioni d'Italia che hanno vinto 3-1 grazie alle reti di Lautaro, Dumfries e Brozovic. Mkhitaryan ha cercato di rispondere trovando la rete della bandiera che non è bastata. Dopo José Mourinho, ai microfoni di Dazn ha parlato anche l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi che ha risposto alle domande dallo studio e degli inviati.

Di cosa aveva bisogno Lautaro?
"Aveva bisogno del gol, però non è mai stato un problema. Chiaramente si è sempre allenato nel miglior dei modi. Adesso sta benissimo e lo sfruttiamo e deve continuare così".

Sulla partita
"Avevamo contro un avversario che vi è venuto a prendere alti, che lasciava entrare Dimarco; nel secondo tempo hanno invece liberato Skriniar. La Roma non perdeva da 12 partite, quindi dopo una partita come il derby di martedì i ragazzi sono stati bravissimi a recuperare. Dovevamo fare una partita di qualità. I ragazzi hanno fatto una grandissima gara sapendo che è un punto di partenza. Siamo dietro, dobbiamo inseguire. Mercoledì abbiamo finalmente la partita con il Bologna: abbiamo tre giorni e mezzo, ma la dobbiamo preparare nel migliore dei modi".

Se mette le mani in tasca trova un pezzetto di scudetto?
"Penso che ci trovo una vittoria. Siamo in questo momento intenso, dove abbiamo preso anche una finale di Coppa Italia che volevamo con tutte le nostre forze, quindi dovremo essere bravi a gestire forze, energie fisiche e mentali, perché sarà un insieme di partite ravvicinate, ma siamo pronti e vogliamo giocarcele a petto in fuori".

Che lavoro hai fatto sugli esterni?
"Stanno facendo un lavoro importante. Sapevamo che la Roma con i due centrali sulle nostre punte sarebbe stata molto aggressiva. In Coppa Italia col terzo centrale venivano sulla nostra mezz'ala, a quel con i tre centrali ci sarebbe stato spazio per i nostri quinti di attaccare la profondità".

Sull'aspetto psicologico
"Chiaramente ci serviva una vittoria importante come quella contro la Juventus. Avevo detto che quella partita arrivava nel momento giusto. Eravamo in un momento in cui non arrivavano soprattutto i risultati. Adesso abbiamo fatto altre 4 vittorie, purtroppo non bastano. Dobbiamo lasciarci alle spalle questa contro un avversario forte, in salute, tecnicamente e fisicamente hanno giocatori che prendono posizioni interessanti. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi".

Cosa gli ha detto Mourinho a fine partita?
"Ci siamo fatti l'in bocca al lupo. Mourinho è sempre molto gentile, è un allenatore speciale con cui è un piacere parlare di calcio: prima della partita di Coppa Italia siamo stati insieme 45 minuti. Non lo conoscevo personalmente, me ne aveva parlato mio fratello, è veramente piacevole parlare di calcio con lui".

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