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L'evento

I 100 anni di Testaccio fra romanismo e solidarietà

Ieri l’amichevole fra il Roma club dello storico rione e l’AS Roma Amputati. Presente anche Gigi Di Biagio: "Ben vengano iniziative di questo tipo"

Danilo Guidozzi
26 Febbraio 2022 - 15:48

L'occasione è di quelle importanti. Il Roma Club Testaccio celebra i 100 anni del Rione di provenienza e per festeggiare l'evento è stata organizzata un'amichevole di calcio a 8 fra la squadra del club e la AS Roma Calcio Amputati, presso il centro sportivo di Via Mario Ageno. L'atmosfera è di festa: striscioni, qualche bandiera e fumogeni accompagnano l'entrata in campo delle due squadre. Di sottofondo l'inconfondibile "Campo Testaccio". Non solo però. Il fulcro dell'evento è mettere in luce temi importanti come la disabilità e la Roma, attraverso il Roma Department rappresentato dal presidente Francesco Pastorella, si dimostra ancora una volta schierata in prima linea. L'AS Roma Calcio Amputati in particolare è stata rifondata da pochi mesi con tanto di cerimonia in Campidoglio e comincerà il suo campionato a marzo.

All'evento partecipa anche Sauro Cimarelli, responsabile tecnico calcio a 5 non vedenti, che sottolinea il lavoro svolto quotidianamente per favorire lo sviluppo di strutture adatte a garantire un'attività sportiva accessibile a tutti. «Facciamo calcio per non vedenti da 25 anni: abbiamo una Under 23, una scuola calcio e una squadra femminile unica in Europa. I nostri allenamenti si svolgono al Tre Fontane, abbiamo formato questa società, ma senza le strutture è difficile andare avanti e portare nuove persone a praticare sport». Il presidente del Roma club Testaccio Manuel Mariani si dice orgoglioso dell'evento: «Innanzitutto voglio ringraziare la Roma. Ogni mese proponiamo e portiamo a termine assieme a loro diverse iniziative, eventi in cui coinvolgiamo persone con disabilità e bambini. L'obiettivo è aiutare le associazioni che ne hanno bisogno. Ciò che ci unisce è la passione e l'amore per la Roma e quello di oggi è un momento per ritrovarsi attorno a questa passione, far avvicinare i bambini alla squadra nonostante il momento non sia dei migliori. Vorrei sottolineare come queste attività servano a valorizzare anche il quartiere. Infine, ci tengo a fare un appello in vista del derby per quanto concerne la tribuna Tevere: chiedo ai tifosi presenti di portare una maglietta rossa».

Fra le fila della Roma amputati in campo anche l'ex giocatore Gigi Di Biagio, originario proprio di Testaccio. «Essere qui oggi per me è una fortuna: oltre ad aver vestito la maglia giallorossa per quattro anni, sono nato e cresciuto nel rione di Testaccio. Mi fa tantissimo piacere condividere un evento del genere, ben vengano iniziative di questo tipo. Spero per la prossima volta in una risposta ancora maggiore da parte della gente». Dopo un'ora di gioco la partita è finita 4-3 per la Roma amputati. Ma per un giorno hanno vinto tutti.

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