ASCOLTA LA RADIO RADIO  
allo stadio

L'ambiente di Roma-Genoa: Totti, Damiano e il ricordo della Vitti

Abraham saluta la Curva Sud a fine gara: martedì tocca di nuovo a lui, con l’Inter in Coppa Italia. In trentamila all'Olimpico tra canti e striscioni

Totti e, col cappello rosso, Damiano dei Maneskin (As Roma via Getty Images)

Totti e, col cappello rosso, Damiano dei Maneskin (As Roma via Getty Images)

06 Febbraio 2022 - 09:31

Era la prima gara dopo che è stato rimosso l'assurdo e ingiusto limite dei soli 5.000 spettatori (più che sufficienti per riempire metà del Penzo di Venezia, o del Castellani di Empoli, una goccia nel mare a San Siro o all'Olimpico) Roma-Genoa, e contando anche un avversario di caratura tecnica inferiore ai giallorossi poteva essere una festa, a cui si erano presentati in trentamila (29.863 spettatori, incasso di 204.752 euro, vista la politica dei prezzi popolari portata avanti dai Friedkin). La festa, iniziata con il ricordo di Monica Vitti sui maxischermi dell'Olimpico, con l'ovazione per Francesco Totti tornato allo stadio, con in tribuna Damiano dei Maneskin, rientrato da Sanremo, e proseguita con lo striscione firmato "Fegati spappolati" («Ciao Poldo principe degli eccessi / onore e vanto degli ultrà giallorossi») è finita con i trentamila che auguravano all'arbitro Abisso non esattamente una salute di ferro.

Il ricordo di Monica Vitti sul maxischermo della Curva Sud @Mancini

E con Abraham che prova a guidare la squadra verso la Curva Sud, per un applauso, quella stessa Curva che aveva esultato pochi minuti prima con Zaniolo, che si era tolto la maglietta e aveva scavalcato i cartelloni per andare a festeggiare quello che sarebbe stato il terzo (bellissimo e difficile) gol in questo campionato, al 90' e sullo 0-0, in una partita che la Roma non poteva permettersi di pareggiare. Il pomeriggio del numero 22 è finito in maniera ben diversa, con un rosso per proteste (con parolaccia, come rivelato da Mourinho in conferenza stampa), e una serie di rimostranze contro il quarto uomo, dopo il fischio finale, che potrebbero costargli care. Di certo dovrà saltare la gara di domenica alle 18 contro il Sassuolo, proprio per questo è certo di giocare martedì sera a San Siro contro l'Inter in Coppa Italia. Gara in cui comunque ben difficilmente Mourinho farà molti esperimenti, viste difficoltà e posta in palio: potrebbe rientrare Viña, che ieri ha lasciato spazio a Maitland-Niles (nuovamente schierato sulla sinistra), visto che era appena rientrato dagli impegni in Sud America con la sua nazionale. Per il resto la formazione dovrebbe essere molto simile a quella di ieri. Anche se Pellegrini, ormai guarito, scalpita e a sorpresa potrebbe anche partire titolare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA