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Cristante: "Da bambino ammiravo Lampard, ho sempre saputo dove poter arrivare"

"Siamo affiatati in campo, è un buon gruppo dove non ci sono fazioni. Con Juan Jesus mi trovo bene, ci parlo tanto. Anche nei momenti negativi il gruppo ti aiuta"

, di LaPresse

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La Redazione
16 Gennaio 2019 - 12:00

Il centrocampista della Roma, Bryan Cristante, ha risposto alle domande dei tifosi giallorossi tramite l'hashtag #CristanteLive, sul profilo Twitter del club.

"Calore dei tifosi? A me non da subito...(ride, ndr) Si percepisce fin da subito il calore di tifosi".

Sulla nuova posizione in campo
"Mi trovo bene nel nuovo ruolo, posizione che trovo congeniale".

Rapporto con il mister?
"Buono, così come con tutti i giocatori".

Perché ti è servito tempo per adattarti al ruolo?
"Quando si arriva in una squadra nuova serve tempo, due mesi secondo me sono normali, per adattarsi alla squadra, ai tifosi".

Che cos'è l'ambientamento per un nuovo calciatore?
"Cambiano i meccanismi da squadra a squadra, gli allenamenti e i compagni. Quando capisci bene tutto, come trattare i compagni anche visto che ogni giocatore è diverso, riesci a dare il meglio di te".

Quali sono i centrocampisti che ammiri di più?
"Da ragazzino Lampard, quello che guardavo di più. Mai avuto grandi idoli ma quello che mi piaceva di più era lui".

Chi ti ha impressionato di più tra i compagni?
"Da ragazzino al Milan Ibra, anche se non mi trattava benissimo. Ma le strigliate mi hanno fatto bene. Da avversario forse una panchina con il Barcellona vedere Messi ha fatto effetto".

Che ti ha dato l'esperienza all'estero con il Benfica?
"Mi ha fatto crescere, se non capisci come funzionano le cose sei tagliato fuori".

C'è voluto un po' per arrivare al livello di ora, c'è stato un momento in cui hai dubitato di te?
"Dubitato no, ho sempre saputo dove poter arrivare e ho sempre pensato a lavorare. Ho trovato ostacoli, ma aiutano a crescere. Poi si arriva al momento giusto, nella situazione giusta".

Se non avessi fatto il calciatore cosa avresti fatto?
"Non ci ho mai pensato, ho sempre pensato di fare il calciatore da bambino e non ho mai pensato ad altro".

Che sport segui oltre al calcio?
"Seguo il basket e l'NBA, nel tempo libero mi piace guardare queste bestie che non sai come si muovono".

Musica? Ti piace Drake?
"Sì, ascolto hip-hop. Oltre a lui, ascolto davvero tutta la scena hip hop americana, non tanto italiana".

Con chi trovi meglio fuori dal campo tra i tuoi compagni?
"Siamo affiatati in campo, è un buon gruppo dove non ci sono gruppetti. Con Juan Jesus mi trovo bene, parlo tanto. Anche nei momenti negativi, il gruppo dà una mano per uscirne velocemente".

Chi si veste peggio tra i tuoi compagni?
"Manolas, senza dubbi".

Supereroe preferito?
Spiderman.

Qual è il migliore consiglio ricevuto? 
Molti sono stati indesiderati. "Lavorare" forse è il consiglio più semplice ma te lo ritrovi sempre. Ti ripaga sempre, anche se è uno dei più basilari.

Che emozioni ti dà essere della Roma? 
E' una curva speciale quella della Roma, c'è il fascino della città e dei tifosi che dà qualcosa in più a questa squadra.

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