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Roma-Inter, Spalletti: "Nainggolan è out. La partita non è decisiva"

Il tecnico dei nerazzurri alla vigilia del big match della 14esima giornata: "La Roma è forte, ha un allenatore giovane e gioca un calcio moderno"

La Redazione
01 Dicembre 2018 - 12:30

Luciano Spalletti tornerà a Roma per la seconda volta da allenatore dell'Inter. Queste le sue parole in conferenza stampa e ai microfoni di Sky alla vigilia del match contro i giallorossi:

Come torna a Roma?
"Stato d'animo di quelli che mi piacciono. Faccio questo lavoro da anni e ho belle sensazioni. Tornare in una città dove ho vissuto per tanti anni, dove ho legami bellissimi, mi fa piacere. Si va a giocarsi la partita con tranquillità".

La Roma ha molte assenze, è una partita trappola?
"Questo discorso piace portarlo avanti a voi. Una squadra come il Tottenham, come la Roma, come l'Inter, come l'Atalanta, hanno a disposizione una rosa che non va in questa direzione. Se poi si vuole mettere pressione… Fino al numero 13 di calciatori a disposizione, sono squadre che non hanno problemi in questo senso. Fino a che si arriva a 14 giocatori hanno possibilità di vincere le partite. La Roma ha una rosa importantissima, come l'Inter e il Tottenham. E' normale poi scegliere i giocatori, ma se non puoi devi giocare sempre con gli stessi. Ma squadre così hanno giocatori a sufficienza. Ora loro sono in una classifica che non gli da merito per come stanno giocando. L'ho detto prima: se noi siamo quelli che devono vincere per forza ce lo prendiamo volentieri, vuol dire che abbiamo fatto tanta trada. La Roma negli ultimi anni ha fatto seconda, terza, terza, è arrivata quasi in finale di Champions League. Se siamo noi quelli che devono vincere ce lo prendiamo. Eravamo a 30 punti".

La partita di domani è decisiva?
"Non è decisivo niente. Come detto prima la Roma può inanellare una serie importante e rimettere a posto tante cose. Noi dobbiamo avere il nostro obiettivo comunque, al di là dell'avversario, cioè giocare bene e vincere. Per il momento non ci sono calcoli. Se ce ne fosse una che esce dal giro ce ne sarebbe un'altra che entra. Nel nostro campionato ci sono squadre fortissime".

Sky

La situazione degli infortunati.
"Nainggolan è fuori, ha un'infiammazione alla caviglia e correndo male gli si è affaticato un muscolo. Icardi ha ricevuto un colpetto che gli ha creato un ematoma, ma è stato smaltito".

Come vede questa Roma?
"La Roma è forte, viene da tre campionati dove è arrivata seconda e terza, l'anno scorto ha quasi fatto la finale di Champions, ha un allenatore giovane e gioca un calcio moderno, che fa bene al movimento. Crea un calcio dal basso, gioca in 30 metri e vuole fare la partita nella tua metà campo, sono modi di lavorare importanti che richiamano gente allo stadio".

Totti?
"Ne ho già parlato, non ho avuto tempo di leggere il libro perché lo voglio leggere con calma. Ho letto qualcosa e ci sono precisazioni da fare. Se lo trovo lo saluto volentieri. A Roma ho molti amici che forse non verranno allo stadio a festeggiarmi perché non si può fare li, ma rimango in ottimi rapporti con tutti. Anche sbagliando ho sempre provato a fare il bene della Roma. Ho voluto bene a chi ho allenato, compreso Totti. Abbiamo fatto risultati che mi porto dentro".

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