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Il 37

Spinazzola riceve il saluto di Foligno: "Ripartirò più forte e veloce di prima"

Il calciatore giallorosso, campione d'Europa con l'Italia, è stato omaggiato dalla sua città: "Mourinho è una persona sincera e tosta, che dice sempre quello che pensa"

30 Luglio 2021 - 11:47

Foligno saluta Leonardo Spinazzola. L'esterno della Roma e della Nazionale campione d'Europa ha fatto visita oggi alla sua città natale, venendo accolto da eroe. Il giocatore, accompagnato da tutti i componenti della sua famiglia e da alcuni dei suoi storici amici, ha incontrato nella sede del consiglio comunale il sindaco Sindaco Zuccarini e gli assessori, che lo hanno premiato con il Confaloncino - simbolo di Foligno -, facendogli firmare anche il libro d'onore della città. Subito dopo, intorno alle 12, è stato il momento del saluto alla gente, che numerosa è accorsa in piazza per una foto e un autografo, prima del passaggio nel cortile di palazzo Trinci dove era previsto un saluto al pubblico - ingresso soltanto con prenotazione e consentito a 150 persone viste le restrizioni dovute al Covid -. Qui Spinazzola, con il figlio e il sindaco, ha risposto ad alcune domande su un palco allestito per l'occasione. "L'intenzione di incontrare Leonardo non è arrivata nel momento della vittoria dell'Europeo - ha spiegato Zuccarini -, ma quando si è fatto male, che è ben diverso. Era importante fargli capire che nel momento di bisogno, la città era al suo fianco. A Leonardo devo dire grazie, perché è venuto qui e perché sopporterà la cerimonia e l'affetto della sua gente".

"Sono io che ringrazio voi per l'affetto - ha replicato il numero 37 giallorosso -. Grazie a tutti per essere venuti qui. Ho sempre portato avanti la mia vita con il sorriso, ho la fortuna di avere persone vicino che mi amano. Ci sono dei momenti difficili, come questo dell'infortunio, ma cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. Ora mi godo i figli e la famiglia e mi preparo per ripartire più forte e più veloce di prima". Un augurio di tutti, soprattutto di chi gli è più vicino. Queste le persone che lo stanno sostenendo ora e che lo hanno supportato in passato, nei periodi più difficili, come quando da giovane, appena lasciata la sua Virtus Foligno per passare al Siena, aveva deciso di smettere: "In effetti sono stati dei mesi complicati, è stata la mia famiglia a dirmi di non mollare. Mi hanno fatto capire che per fare il calciatore c'erano dei sacrifici necessari. Mi avevano detto che quando sarei arrivato in cima sarebbe stato bello e, in effetti, è così (ride, ndr)". Ora la vita lo ha messo di fronte ad un ostacolo complesso da superare, ma lui non si abbatte e parlando dei tempi di recupero dice: "Mi avevano detto di tenere il piede fermo, ma dopo due giorni già lo muovevo, non ce la facevo (ride, ndr). Mi pongo l'obiettivo di tornare nel mese di novembre, ma questo è soprattutto un aiuto per me dal punto di vista psicologico. L'importante è tornare al meglio della forma". Ad attenderlo intanto c'è Mourinho, che il classe 1993 ha avuto modo di incontrare a Trigoria: "Ho conosciuto il mister, è una persona molto vera, che è la cosa più importante. Una persona sincera, tosta, che dice sempre quello che pensa ed è un pregio per un allenatore e per una persona in generale". Nel secondo momento della cerimonia, Spinazzola è stato premiato da un rappresentante di Confindustria, che gli ha consegnato un attestato di stima, e ha anche ricevuto un regalo da parte del comico e tifoso romanista Massimo Bagnato, autore del brano "Gente di Foligno". Infine, Leonardo è stato invitato a partecipare a "I Primi d'Italia" - manifestazione culinaria del posto - dall'organizzatore, che ha specificato: "È il minimo per un primo d'Italia come te". Pronta la risposta del giocatore: "Primo d'Europa (ride, ndr)". Sempre così, con il sorriso pieno contagioso a rappresentarlo prima ancora delle enormi qualità che tanto mancheranno alla Roma in questi mesi. Torna presto Leo.

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