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Nigeria, Mikel shock: "Hanno rapito mio padre prima della sfida con l'Argentina"

Il centrocampista e capitano della nazionale delle Super Aquile ha rivelato: "Non ho potuto dirlo a nessuno. Se li avessi denunciati lo avrebbero ammazzato"

La Redazione
04 Luglio 2018 - 13:55

Sono parole drammatiche quelle che Obi Mikel, centrocampista e capitano della nazionale nigeriana, ha riferito in queste ore, svelando la terribile vicenda che ha coinvolto la sua famiglia negli ultimi giorni. Il leader delle Super Aquile, secondo quanto riporta Ansa, ha raccontato il retroscena inquietante che ne ha condizionato la prestazione contro l'Argentina nell'ultima partita disputata dalle Super Aquile al Mondiale di Russia 2018; il padre sarebbe stato rapito da alcuni uomini che avrebbero cercato di ottenere un riscatto dal giocatore ex Chelsea. 

Queste le parole di Obi Mikel;

"Non ho potuto neanche informare gli allenatori o la delegazione della federazione nigeriana. Mi era stato detto che avrebbero sparato a mio padre su due piedi se avessi fatto denuncia alle autorità o parlato con qualcuno. Ero emotivamente sconvolto, confuso. Non sapevo cosa fare, ma alla fine ho capito che non avrei potuto deludere 180 milioni di nigeriani".

Mikel ha voluto parlare solamente in seguito alla liberazione del genitore (e del suo autista) da parte della polizia dopo circa un settimana di prigionia.

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