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L'inchiesta

Psg, il presidente Al-Khelaifi accusato di corruzione in Svizzera

Il presidente della squadra parigina è stato incriminato per aver dato all’ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke "indebiti vantaggi"

La Redazione
20 Febbraio 2020 - 12:08

Come riportato da Goal.com, il presidente del PSG è stato accusato dalle autorità svizzere per aver dato all'ex segretario generale della FIFA Jerome Valcke "indebiti vantaggi" con lo scopo di ottenere tramite beIN Sports i diritti dei Mondiali 2026 e del 2030.

Sembrerebbe scoppiato l'ennesimo caso di corruzione all'interno della FIFA.  Secondo quanto emerso dalle indagini sulla vendita dei diritti televisivi dei Mondiali di calcio iniziate nel 2017, Valcke avrebbe ottenuto indebiti vantaggi da Al-Khelaifi e da una terza persona - imputata - conosciuta nel mondo del diritto sportivo. Tra il 2013 e il 2015 - da qui l'accusa di corruzione - Valcke avrebbe influenzato l'assegnazione dei diritti TV dei Mondiali di calcio e della Confederations Cup. 

Non è la prima volta che Al-Khelaifi si trova in guai di questo tipo. In passato era stato infatti già incriminato per corruzione nell'ambito dell'inchiesta sull'assegnazione dei Mondiali di atletica 2017, per i quali Al-Khelaifi avrebbe pagato una tangente di 3.5 milioni di dollari a Lamine Diack (ex presidente della Federazione internazionale di atletica leggera) per farli disputare in Qatar. La manifestazione finirà poi a Londra, ma in Qatar si svolgeranno i Mondiali del 2019.

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