ASCOLTA LA RADIO RADIO  
le parole

Brighi: "Non sarà facile sostituire Diawara ma la Roma ha i mezzi per rialzarsi"

L'ex centrocampista giallorosso dopo Juve-Roma: "Forse manca un po’ il De Rossi dello scorso anno, che teneva insieme un po’ tutto. Si dovrebbe puntare su Cristante"

Matteo Brighi in giallorosso, di LaPresse

Matteo Brighi in giallorosso, di LaPresse

La Redazione
23 Gennaio 2020 - 16:14

Matteo Brighi commenta le parole di Fonseca dopo la sconfitta della Roma con la Juventus. L'ex centrocampista che ha vestito la maglia giallorossa vincendo una Supercoppa italiana e una Coppa Italia nella stagione 2007-2008, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa ne pensi delle dichiarazioni di Fonseca sulla maggior qualità della Juventus?
"Non fa mai piacere sentire queste parole. Però onestamente va riconosciuto che attualmente i giocatori della Juventus hanno qualcosa in più. Magari a caldo è stata detta una cosa un po' riduttiva, perché non si può ricondurre tutto alla qualità".

Credi che alla squadra manchi un giocatore come te?
"Forse al momento alla Roma manca un giocatore di rendimento continuo e credo che potrebbe farlo Cristante. Credo si possa puntare su di lui. Non sarà facile sostituire Diawara a proposito di centrocampo. La squadra ha gli uomini per uscire da questo momento di difficoltà".

Che ricordo hai della tua Roma?
"Abbiamo trovato un'Inter che vinceva su tutti i fronti, anche se noi abbiamo dato il massimo".

Secondo te non manca un leader in questa squadra?
"Noi avevamo, oltre a Totti e De Rossi, anche uno come Panucci, che si faceva sentire. Questa Roma ha giovani importanti e di prospettiva. Forse manca un po' il De Rossi dello scorso anno, che teneva insieme un po' tutto".

Come si vive da giocatore un passaggio di proprietà?
"Di solito si pensa al campo, ma l'ambiente in questi casi è un gran frullatore tra radio, giornali e altro. Secondo me la società negli ultimi anni è diventata diversa rispetto a quella dei Sensi. È più un'azienda e mette i giocatori nelle condizioni di pensare soltanto al campo".

© RIPRODUZIONE RISERVATA