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Le dichiarazioni

Juric: "La Roma ha grandi giocatori. Belotti poteva lasciarsi meglio con i tifosi"

Parla l'allenatore granata alla vigilia della gara con i giallorossi: "Dobbiamo ripetere la prestazione di Sassuolo, Mourinho sa fare i risultati"

Ivan Juric durante una partita del Torino

Ivan Juric durante una partita del Torino (GETTY IMAGES)

La Redazione
07 Aprile 2023 - 15:42

Domani alle 18.30 la Roma affronterà il Torino allo Stadio Olimpico Grande Torino. Alla vigilia della gara, l'allenatore granata Ivan Juric è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che i suoi uomini si apprestano ad affrontare. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal tecnico.

Qual è la situazione degli infortunati del Torino?
"Loro sono una grande squadra, hanno grandi giocatori. Gli basta poco per fare gol e sono strapericolosi sui calci piazzati. Dovremo essere perfetti. Tra gli infortunati abbiamo recuperato Karamoh".

Vuole dare un giudizio su quanto accaduto in Coppa Italia, nel corso della sfida tra Inter e Juve? A lei è mai successo di essere vittima di razzismo? 
"Si fa veramente poco per combattere il razzismo e anche questa volta è successo lo stesso. Le cose secondo me andranno avanti così. Per quanto mi riguarda, qualche volta negli stadi mi hanno dato dello zingaro, ma niente di clamoroso: sono cose che gestisco".

Crede che l’Italia sia un paese razzista? 
"No, ma delle situazioni non belle ci sono. Secondo me anche noi stranieri dobbiamo avere un'apertura verso il paese che ci sta ospitando. Noi dobbiamo fare il primo passo nell’accettare la cultura. Io l'ho fatto e mi sono trovato sempre bene. In Italia non c’è un razzismo vero, ma ogni tanto succedono cose brutte".

Come vive il ritorno di Belotti a Torino? 
"Mi dispiace per il modo con cui si è lasciato con il Torino. Poteva lasciarsi un po’ meglio con i tifosi che gli hanno dato tanto. Occorre distinguere il rapporto con i tifosi da quello con il club. Per il resto, noi abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto, è un ragazzo di buon cuore".

Le manca uno con le sue caratteristiche? 
"L’anno scorso, a volte, mi ha dato la sensazione di essere un top player, imparagonabile agli altri. Ma non ha avuto costanza e anche alla Roma non ha trovato la forma migliore. Ma quando è in forma è un giocatore fantastico".

Cosa si aspetta dalla sua squadra domani? 
"Voglio che la squadra ripeta la prestazione offerta contro il Sassuolo. Ho visto una squadra concentrata e sul pezzo. Abbiamo tanti ragazzi giovani che devono avere una grande spinta emotiva per fare bene nelle ultime dieci partite. La partita con la Roma si prepara da sola: noi dobbiamo avere più voglia di non prendere gol in determinate situazioni. Voglio una crescita globale da questo punto di vista".

Per quanto riguarda i trequartisti: i rientri di Miranchuk e Karamoh mischiano le carte? 
"Abbiamo diverse scelte. Karamoh è come un nuovo acquisto. Per adesso vorrei alternare lui e Radonjic a sinistra e Miranchuk e Vlasic sulla destra. Secondo me siamo più pericolosi quando uno dei due trequartisti è un velocista, come possono essere Karamoh e Radonjic, perché abbiamo già Sanabria bravo a venire incontro per giocare".

Ti aspetti la difesa a tre da parte della Roma? 
"Può fare cose diverse. Ultimamente hanno trovato equilibrio giocando a tre, però hanno giocatori talmente esperti che basta chiedergli le cose e loro le fanno, in caso di necessità".

Come si affrontano gli attaccanti della Roma? 
"Hanno grandi giocatori. Da Belotti a Abraham passando per Solbakken, che mi è piaciuto tanto. Sarà fondamentale fare bene le coperture preventive quando si attacca".

Dybala ha sempre fatto ottime cose col Toro. Come si ferma? 
"Preferisco che uno dei difensori salga, perché se lo prende Ricci in mezzo andiamo in inferiorità numerica".

Si aspettava qualcosa in più da Mourinho alla Roma? 
"Ci sono vari tipi di allenatore. Lui è uno che sa fare risultati adattandosi alle realtà dove si trova. Mi sembra che abbia sempre fatto così e ha avuto una grandissima carriera".

Miranchuk e Vlasic li rivorrebbe con sè anche il prossimo anno?
"Preferisco sempre avere più giocatori possibili tra quelli che ho allenato, perché altrimenti ricominci da zero. Mi è già successo che giocatori con cui ho lavorato un anno senza poterli poi avere l’anno dopo, sono esplosi altrove. Per questo spero che riusciremo a confermare quanti più giocatori possibile".

Lazaro è pronto? 
"È entrato bene col Sassuolo ma la sua sensazione era quella che stava morendo, alla fine. A me lui piace tanto, può migliorare ancora tanto, pian piano lo vogliamo inserire e fare in modo che giochi sempre di più".

Come sta Pellegri? 
"L’idea è che lui deve trovare un suo equilibrio; lo stiamo lasciando libero di allenarsi ai suoi ritmi perché trovi pace col suo corpo. Ora Sanabria sta facendo molto bene, ma come alternativa c’è Pietro".

Il prossimo step che deve fare Radonjic è giocare di più per la squadra? 
"Con questo ragazzo abbiamo fatto un percorso lungo. Per me la cosa più importante che deve avere è l’atteggiamento giusto. Poi è vero che delle volte deve avere più visione di gioco per fare la scelta giusta dopo che dribbla".

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