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Conference League

Spurs: "Non giochiamo". Il Bodo vola in Ucraina

13 positivi al Covid tra membri e staff, rinviata la partita contro il Rennes. Il club fa sapere: "Sono in corso colloqui con la Uefa". La Roma spera nello Zorya

Antonio Conte (Getty Images)

Antonio Conte (Getty Images)

09 Dicembre 2021 - 08:37

Serata di verdetti in Conference League. La sesta e ultima giornata della terza coppa europea decreterà le squadre che accederanno agli ottavi di finale, quelle che disputeranno i playoff a febbraio e i club che, almeno per quest'anno, diranno addio ai sogni europei. Tra le gare più attese del turno spicca quella tra Bodø/Glimt e Zorya Luhansk, che sarà seguita con particolare attenzione anche dalla Roma. Dal punteggio finale dell'incontro dipende il futuro giallorosso: se la Roma dovesse vincere a Sofia e il Bodø pareggiare o perdere in Ucraina la squadra di Mourinho accederebbe direttamente agli ottavi di finale. In caso contrario, essendo i norvegesi in vantaggio di un punto, i giallorossi saranno costretti a disputare gli spareggi contro una delle terze classificate dei gironi di Europa League. È stato rinviato il match tra il Tottenham e il Rennes, a causa delle tante positività al Covid tra gli inglesi: tredici i contagi tra i londinesi (otto calciatori e cinque membri dello staff). Antonio Conte, in conferenza stampa, aveva già paventato l'idea di un rinvio della partita: «La situazione seria, siamo spaventati, i casi aumentano ogni giorno: è impossibile parlare di calcio», aveva detto l'allenatore degli Spurs. L'ufficialità è arrivata nella serata di ieri attraverso un comunicato, in cui il Tottenham ha fatto sapere che sono in corso colloqui con la Uefa per stabilire la data del recupero. «A seguito di discussioni con il National Health Service - si legge nel comunicato - al Club è stato consigliato di chiudere l'area del centro di allenamento riservata alla prima squadra, nell'interesse della salute e della sicurezza dei giocatori e del personale». Passando agli altri gironi, è in bilico anche il gruppo E, che sarà deciso dallo scontro diretto tra Union Berlino e Slavia Praga, divise da un punto. I biancorossi arrivano in Germania potendo contare su due risultati su tre mentre Kruse e compagni sono obbligati a vincere, pena l'eliminazione. Nel gruppo B al Partizan basta un pareggio con l'Anorthosis per difendere il secondo posto dai diretti avversari e dal Flora. Nel girone D il Randers cerca l'impresa in casa del già qualificato AZ per difendere il posto agli spareggi. Proverà a sottrarglielo il Jablonec, impegnato con il Cluj, fanalino di coda. Slovan Bratislava e Paok Salonicco animeranno la serata nel gruppo F: i greci dovranno vincere contro il Lincoln Red Imps e sperare che gli slovacchi non facciano altrettanto con il Copenaghen capolista, sicuro del primato. Basile-Qarabag è lo scontro al vertice del gruppo H: le squadre sono in testa a 11 punti ma gli svizzeri partono avanti grazie agli scontri diretti a favore.

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