Europa League

Midtjylland, Tullberg: "Gasperini un esempio, provo a replicare alcune delle sue idee"

L'allenatore dei danesi: "Non sentiamo il peso di rappresentare il calcio danese, abbiamo fame di vittoria. Affrontiamo la prima della classe in Serie A, vogliamo far bene"

(Il Romanista)

PUBBLICATO DA Iacopo Mirabella
26 Novembre 2025 - 20:24

Accompagnato da Mads Bech e Martin Erlic in sala stampa, direttamente dallo Stadio Olimpico, Mike Tullberg ha presentato la sfida con la Roma alla vigilia del match.

Com’è venire qui a Roma a giocare ed essere primi in Europa?

"È molto bello, non vediamo l’ora di giocare domani. Abbiamo fatto 4 vittorie su 4 e abbiamo anche fatto un piano per la partita di domani, abbiamo studiato molto la Roma, siamo pronti".

Avete il doppio dei punti della Roma...

"Sì, ma dobbiamo cercare di vincere domani. Sarà una partita difficile".

Prima della partita contro il Celtic l’obiettivo era vincere, ora che obiettivi avete?

"Noi pensiamo a partita dopo partita, domani giochiamo contro la squadra prima in Serie A, sarà una sfida difficile ma non impossibile, possiamo farcela".

Vi sentite più liberi nel vostro gioco visto il primo posto in classifica?

"Siamo stati bravi fino a questo punto ma non voglio parlare della possibilità di entrare nelle prime 8 fino alla fine della fase a campionato, abbiamo raggiunto un record per il nostro club. Non era mai successo prima e siamo contenti".

Non tutti in Europa seguono il campionato danese ma visto che avete reso così bene avete avuto alcuni feedback da vecchi compagni o allenatori?

"Alcuni ci seguono, seguono me e i giocatori. Ovviamente ho ricevuto dei messaggi e dei complimenti e spero che questo possa continuare fino alla fine del campionato e della stagione. L’allenatore del Dortmund che ha collaborato con me mi ha mandato un messaggio e sta monitorando anche i miei giocatori".

Il direttore del Midtjylland ha detto che la vittoria dell’Europa League è un obiettivo, ti ha messo pressione questa cosa?

"No, non mi ha messo pressione e anche i giocatori pensano solo a giocare partita dopo partita".

Com’è essere un allenatore di una squadra danese che ha successo in Europa?

"Finora abbiamo giocato solo 4 partite, quindi abbiamo ancora fame di vittorie. Ovviamente sarà difficile ma ci crediamo".

Sente di avere una certa responsabilità verso il calcio danese per la partita di domani?

"No, non sento di avere responsabilità verso il calcio danese. Se giochiamo come sappiamo fare possiamo raggiungere grandi risultati e migliorare l’immagine calcistica del nostro paese".

Spesso schiera la sua squadra a specchio come gli avversari, cosa la spinge a prendere questa decisione?

"Non proprio speculare, per me Gasperini è un grandissimo esempio e mi piace molto il suo gioco. Ho preso queste decisioni nelle gare precedenti, Gasperini è un grande esempio. Ho studiato soprattutto molto la fase di non possesso e provo a replicare quello che fa Gasperini".

Gasperini ha parlato della crescita del calcio scandinavo e questo grande gap non esiste più.

"Ringrazio Gasperini per quello che ha detto riguardo la crescita del nostro calcio, penso che abbia detto questo in merito ai successi del calcio danese".

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