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Le dichiarazioni

De Rossi: "Dybala e Lukaku stanno bene. Manca poco per il rientro di Abraham"

Alla vigilia di Feyenoord-Roma, il tecnico giallorosso è intervenuto ai microfoni di Sky Sport a margine della conferenza stampa: "Ho un sostegno incredibile dalla società"

Daniele De Rossi contro l'Inter

Daniele De Rossi contro l'Inter (GETTY IMAGES)

La Redazione
14 Febbraio 2024 - 20:49

A margine della conferenza stampa tenutasi nel tardo pomeriggio a Rotterdam, Daniele De Rossi ha parlato della sfida contro il Feyenoord e della condizione della sua squadra anche ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue parole.

Una data curiosa il 14 febbraio. 
"Un anno fa, sempre il 14 febbraio, ero sommerso dai bambini alla festa di compleanno di mia figlia, erano tutti allegri e felici e io ero stato esonerato poche ore prima, ero corso da mia figlia da Ferrara. Nel mio caso mi rendo conto di essere fortunato a essere qui in questa occasione, lavoriamo tanto giorno dopo giorno per essere all’altezza".

Quanto è intrigante questa notte europea per la Roma e per te, la prima in campo europeo?
"Sì, è intrigante ed emozionante, ma è parte di un percorso iniziato in fretta e furia che mi sta dando tante emozioni, mi elettrizza, mi tiene sempre sveglio. Non è che la prima partita all’Olimpico fosse meno eccitante, è un percorso che sto scoprendo piano piano. Non avevo molti dubbi ma sto scoprendo che mi piace moltissimo, mi sento a mio agio e quindi voglio lavorare al meglio a prescindere da quanto durerà".

Come stanno Dybala e Lukaku?
"Stanno bene, hanno lavorato bene in questi pochi giorni che abbiamo usato per preparare questa partita. Li ho trovati molto bene e anche di morale, quando perdi l’umore è più basso e si lavora meglio con le vittorie, però abbiamo analizzato le fasi della partita e siamo contenti di come stiamo lavorando e della direzione che stiamo prendendo".

Che squadra è il Feyenoord?
"Una squadra con grande qualità ed elementi molto interessanti, che ama giocare a calcio. Sarà complicato recuperare il pallone perché tengono il possesso della palla. Viene da un percorso abbastanza positivo anche se è stata eliminata in Champions, massimo rispetto".

Dopo la Coppa d’Africa, Ndicka come sta?
"Non è ancora arrivato, ho trovato una sua chiamata ma non ho potuto rispondere durante la conferenza. Arriverà venerdì e sicuramente è bello allegro e felice perché vincere con la nazionale capita se sei fortunato una volta nella vita. Gli faremo i complimenti, ma lo aspettiamo con ansia perché è un giocatore importante e saremo contenti di avere tutto il gruppo. Ci manca solo Abraham ma non dovrebbe mancare molto anche per lui".

La difficoltà più grande da allenatore della Roma?
"Ce ne sono tante, c’è tanto da fare. Mi ero già trovato bene a Ferrara, mi piace stare lì con gli occhi sul computer anche se non l’ho mai fatto. C’è tanto extra calcio, come il periodo del mercato, ma sono stato messo in condizione di fare il mio lavoro. Ho un supporto incredibile della società, dei proprietari in America e di chi è a Roma. Incontri giocatori molto forti e preparati, le difficoltà ci saranno sempre, anche quando avrò 60 anni ma farlo in una società così organizzata con giocatori così forti potrebbe essere più facile".

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