Cogito Ergo Sud

Il nostro giorno dopo

La scelta di Gasperini richiede una società forte sia dentro, sia fuori Trigoria. Che inizi non il futuro, ma finalmente il presente

PUBBLICATO DA Tonino Cagnucci
31 Maggio 2025 - 06:00

Oggi è il giorno dopo che non è mai arrivato. Oggi, 31 maggio, è il domani che aspettiamo dal 30 maggio 1984. Budapest avrebbe dovuto essere il nostro Dopo Storia, ma non è iniziato. Roma-Siviglia è stato il Roma-Liverpool dei nostri figli. Ed è ora di crescere. In questi giorni si sta decidendo il futuro della Roma: fatto trenta oltre a fare trentuno bisogna arrivare massimo all’uno (giugno) come quella notte ma con un esito diverso. Appesi a un allenatore che quella coppa europea l’ha vinta, proprio l’anno dopo di noi, proprio al posto nostro, proprio contro il Nostro avversario (più che il 3-0 al Bayer Leverkusen, quello ad Anfield, al Liverpool). Fosse un segno? Bah. Forse. Non importa. Certo se un allenatore è nato il 26 gennaio (guardate pure chi ci è nato quel giorno) e si lega alla Roma il 30 maggio... No, non è tempo di segni e nemmeno di sogni, è giunto quello di costruire un futuro che ci porti davvero oltre. Che il presente non sia più un ricordo ma la sua costruzione.

Sta alla società farlo, non solo scegliendo e portando a Trigoria l’allenatore, ma presentandolo e proteggendolo non solo all’esterno – media, tifosi, chiacchiere, precedenti veri e presunti – ma all’interno, seguendone le indicazioni non solo tecniche, ma quelle del lavoro, del “pane quotidiano”, concertando con lui più o meno tutto, facendo rispettare regole e regolamenti, dando una linea da seguire e a cui essere fedeli sempre. Nessuna deroga, nessun “però”, si deve lavorare giorno e notte, in campo e fuori, sulla scrivania e con i fratini per fare grande la Roma. Il Napoli ha vinto lo Scudetto, la Roma non può essere da meno per la sua caratura storica, per l’amore dei suoi tifosi, per il 30 maggio, per il 31 maggio, per ogni giorno in cui la infiliamo nella nostra vita, per quello che è stata ieri, oggi e quello che sarà domani. Oggi è il giorno dopo: che inizi non il futuro, ma finalmente il presente. Certo se un allenatore è nato il 26 gennaio (guardate pure chi ci è nato quel giorno) e si lega alla Roma il 30 maggio...

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