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Il tecnico

Primavera, Guidi: "Eravamo in emergenza, ora dobbiamo ripartire"

L'allenatore giallorosso ha parlato dopo la sconfitta contro il Frosinone: "Mercoledì dobbiamo provare a fare un'impresa contro la Fiorentina in Coppa Italia"

Guidi durante una sfida della Roma Primavera

Guidi durante una sfida della Roma Primavera (GETTY IMAGES)

La Redazione
17 Febbraio 2024 - 23:10

Federico Guidi ha parlato ai canali ufficiali del club dopo la sconfitta della Roma Primavera in casa del Frosinone: di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.

Dopo la buona prestazione e vittoria con il Cagliari, oggi partita molto complicata come ci aveva detto alla vigilia. In cosa è mancata la Roma?
“Siamo mancati un po' negli ultimi metri, anche perché avevamo avuto una grandissima occasione per fare gol e l'abbiamo sciupata. Poi abbiamo perso all'ultimo praticamente all'ultimo secondo su un'azione che devo rivedere, se fosse fuorigioco no. Però, sapevamo di incontrare una squadra che si sta giocando la salvezza, che a gennaio è stata ricostruita: ci sono tanti ragazzi che hanno fatto anche sei mesi di Serie C e oggi è stata una partita di quel genere, dove loro ti sono venuti addosso, volendosi salvare, e noi siamo stati un po' più sporchi rispetto alla partita che abbiamo giocato contro il Cagliari in casa. Però eravamo anche con tante assenze perché con l'uscita di Golic e Keramitsis, la linea difensiva era inedita. Purtroppo, anche Reale, che ha fatto anche una buona prestazione, ma ha dovuto giocare a destra pur essendo un sinistro, essendo mancato Mannini. Manca D’Alessio... eravamo quindi un po' in emergenza e qualche sbavatura l'abbiamo commessa. Però, sono contento di quello che abbiamo fatto. Mirra aveva fatto bene, poi si è un po' innervosito su qualche errore e su qualche passaggio sbagliato, però era all'esordio in Primavera. È un altro 2006 che ha delle qualità e che sta crescendo molto bene. Oggi è andata è andata così, però lo spirito sul campo c'era, la squadra voleva vincere e ora ci sono le lacrime dentro gli spogliatoi, sinonimo di quanto questo gruppo ci tenga e di quanto volesse dare seguito a quella che era stata la prestazione con il Cagliari. Ora resettiamo, ripartiamo, perché mercoledì dobbiamo provare a fare un'impresa contro la Fiorentina in Coppa Italia, una squadra che da dicembre non perde. Sappiamo che sarà difficilissimo, ma non vogliamo lasciare nulla di intentato per provare andare a giocarci un’altra finale”.

Nel primo tempo è mancata la velocità di giocate alla squadra o è stato merito dell’aggressione del Frosinone?
“Loro ci aspettavano e giocavano con il 5-3-2 molto bassi, quindi dovevamo essere più bravi a muovere la palla su un campo non facile, perché molto lento. Dovevamo spingere di più la palla, ma sono dei dettagli che fanno parte dell’esperienza, come il fatto di sapersi adattare anche a campi un po' più complicati rispetto a quello a cui noi siamo abituati, al Tre Fontane. E con la circolazione lenta della palla, essendo lenta, davamo sempre un tempo in più per rimpiazzarsi, per posizionarsi e quindi gli spazi erano veramente pochi.  Siamo migliorati nel secondo tempo, infatti avevamo anche creato le condizioni per andare dentro con facilità, poi abbiamo fallito o l'ultimo passaggio o la conclusione. Però, sinceramente, ora voglio rivedere anche l'ultima azione, perché penso che la squadra non meritasse di uscire sconfitta. È andata così, dobbiamo sapere accettare anche le sconfitte”.

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