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Settore giovanile

Roma Primavera, un crollo inatteso: che brutto ko con il Sassuolo

Dionisi rimanda coi giovani D’Andrea, dopo 5 presenze in A: 3 gol. Neroverdi avanti con Bruno, pareggia Pagano su rigore, nella ripresa si scatena il 10

Il tecnico Guidi durante una sfida della Primavera

Il tecnico Guidi durante una sfida della Primavera (GETTY IMAGES)

15 Gennaio 2023 - 09:45

Non è partito bene il 2023 per la Roma Primavera, sconfitta 2-1 alla ripresa del campionato dalla Fiorentina: contro il Sassuolo è arrivato il secondo ko in due gare, intervallate solamente dalla qualificazione ai quarti di Coppa Italia, ai rigori contro il Lecce. Ieri al Tre Fontane è finita 1-4, con un protagonista assoluto, il numero 10 Luca D’Andrea, classe 2004: Dionisi gli ha regalato 5 presenze in serie A, e in questo fine settimana lo ha rimandato con i coetanei. E il ragazzo, ben noto alla Roma per i suoi trascorsi con la Spal, ha dimostrato di avere la testa giusta, giocando come se da questa gara dipendesse tutto il suo avvenire: tre gol in 72’, e almeno un altro paio sfiorati.

La Roma ritrova il centravanti polacco Majchrzak, che nelle ultime tre partite era andato in panchina con la prima squadra, ma non era mai partito titolare coi coetanei: poco da segnalare nella sua gara, giusto l’azione del rigore del momentaneo pareggio. Missori è infortunato, Keramitsis in prima squadra: a destra Louakima, al centro Pellegrini. Discreti ritmi in avvio, ma le occasioni latitano: Bruno fa ammonire Faticanti a metà campo, breve un accenno di rissa al decimo minuto davanti alle panchine per il nervosismo di capitan Touré, bisogna aspettare il 22’ per vedere un tiro, il sinistro di D’Andrea, sul fondo. Al 25’ il terzino destro Mandrelli va al cross da trequarti, Russo colpisce di testa, palla alta. Un minuto dopo Sassuolo in vantaggio: altro cross da destra di Mandrelli, doppio dribbling stretto in area di Bruno, e sinistro che finisce alle spalle di Baldi. Due minuti dopo si accende di nuovo D’Andrea, che salta Falasca e va al tiro in diagonale, Baldi ci mette la mano e devia sul palo esterno. Poi il numero 10 dei neroverdi ci riprova da fuori, col sinistro, il portiere lascia scorrere sul fondo, poi in area, dopo un dribbling stretto, palla che esce a pochi centimetri dal palo. È il momento migliore del Sassuolo: punizione di Bruno da trequarti, colpo di testa di Russo, Baldi devia in angolo. Poi è Touré, sempre su punizione, da centrocampo, a lanciare Russo, anticipato dalla buona uscita al limite del portiere giallorosso.

Botta e risposta
Per la Roma ci prova Cherubini, diagonale deviato in angolo, Pagano prova a sorprendere Zacchi direttamente dalla bandierina, l’azione prosegue dopo la smanacciata del portiere, Majchrzak entra in area dalla fascia, Touré lo abbatte, rigore. Proprio Pagano, al rientro dalla febbre che gli ha fatto saltare la Coppa Italia, si presenta sul dischetto, calcia a incrociare spiazzando Zacchi e pareggia. Non dura molto: dopo 3’ di ripresa D’Andrea si accentra dalla destra e calcia in porta col sinistro, la palla passa sotto in corpo di un Baldi non esente da colpe, e il Sassuolo è di nuovo avanti. Dopo l’intervallo la Roma aveva cambiato il terzino destro: fuori Louakima dentro Francesco D’Alessio, adattato nel ruolo, dopo trenta secondi si prende il giallo per un fallo su Ryan. D’Andrea ci prova di nuovo all’11’, sinistro sopra la traversa, al 17’ ci riesce: botta da fuori area, a fil di palo, e 3-1. Poco prima Guidi aveva provato a cambiare qualcosa, inserendo Oliveras e Joao Costa al posto di Falasca e Cherubini.

Ancora lo scatenato D’Andrea lancia Russo, Pellegrini non riesce a chiudere, ci pensa Baldi a neutralizzare il pallonetto del centravanti. E allora D’Andrea decide di fare nuovamente tutto da solo, doppio dribbling in area, e un sinistro che vale la tripletta. Poi lascia il campo, mentre Guidi richiama in panchina lo spaesato Pellegrini e l’ammonito Faticanti: fascia a Pagano, dentro il francese Silva, seconda apparizione in gare ufficiali, e Ivkovic, all’esordio nella categoria, dopo il ritiro estivo coi grandi. Proprio il croato apre per Joao Costa che gira per D’Alessio, sinistro in girata, blocca Zacchi. Mata, subentrato proprio a D’Andrea, sfiora il gol su assist di Russo, poi va al tiro al 90’, sfruttando un errore di Silva in appoggio (recupero di Kumi), respinge Baldi, uscito al limite. Oggi il Torino riceverà la Sampdoria: con un successo aggancerebbe in vetta la Roma, che tra un settimana proverà a riscattarsi a Cagliari. Intanto il 2004 Koffi, esterno d’attacco ivoriano, è stato ceduto al Napoli

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