Roma Femminile

Roma Femminile, ampio turnover e vittoria: tutto facile con l'Aktobe

Le giallorosse di Rossettini battono 2-0 le kazake: segnano Pandini e Galli nel 1° tempo

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
28 Agosto 2025 - 12:22

Nulla di esaltante o eccezionale, ma comunque il massimo risultato con poco più del minimo dello sforzo. La Roma Femminile ha battuto le kazake dell’Aktobe nella prima sfida del “Round 2” dei preliminari di Women’s Champions League per 2-0, aggiudicandosi un posto nella finale del mini torneo eliminatorio. Visto il più che modesto valore delle avversarie Rossettini si è permesso qualche esperimento nell’undici sceso in campo dall’inizio e un’ampia rotazione delle giocatrici, pur mantenendo una netta superiorità rispetto alle avversarie. Delle “titolari” sicure erano in campo Lukasova, van Diemen, Rieke, Giugliano e Babajide (schierata da punta); per il resto largo a giovani come Oladipo in difesa, Galli e Pante sulle ali, con inoltre Kuhl e Pandini alle spalle della centravanti. 

L’Aktobe ha provato in ogni modo a difendere dentro la propria area di rigore ma il forcing romanista, seppur spesso mancante di cinismo e precisione sotto porta a lungo andare ha dato i suoi frutti. Al 19’ non è stato concesso un rigore solare per fallo su Galli della portiera Rodygina (decisione ai limiti del grottesco), ma tra la propositività delle centrali di difesa van Diemen e Oladipo (ottima prova la sua) e la tanta spinta sulle fasce le romaniste hanno chiuso la contesa segnando due reti nel giro di pochi secondi. Al 40’, a una delle prime sortite offensive sull’esterno sinistro di Babajide (è lì che rende meglio, da centravanti è quanto meno adattata) è nato un cross teso verso il centro su cui si è avventata Pandini, abile e fortunata nel battere Rodygina con un colpo di tacco volante; al 41’, su un grande pallone giocato da Pante dal centro verso la sinistra è arrivata la classe 2008 Giulia Galli (definirla promettente è riduttivo) che ha controllato in corsa col mancino e poi con lo stesso piede ha battuto la portiera in uscita. Nel resto della sfida poi la Roma ha avuto tante altre opportunità, il tentativo di reazione dell’Aktobe è stato praticamente impalpabile e, al netto di una palla gol per Pandini e tanta mole di gioco prodotta dalle giallorosse senza la sufficiente efficacia, il risultato è rimasto invariato fino al triplice fischio.

Vittoria e un posto nella finale del mini torneo, in programma il 30 agosto alle 15 contro lo Sparta Praga che ha eliminato il Nordsjaelland ai rigori dopo una gara piena di colpi di scena. Contava quello, poi si potrà lavorare sul ritmo, sulle scelte nell’ultimo terzo di campo e su qualche prestazione individuale (è parsa non ancora al top Kuhl, per esempio). Conterà ora, prendersi un posto al turno successivo superando un’avversaria ben più quotata ed esperta delle kazake.

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