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Tris Roma, Juve battuta al Tre Fontane: la grande bellezza

Le giallorosse vincono 3-1 e volano a +8 in testa alla classifica. Segna Giugliano su rigore, poi Viens e un eurogol di Linari. E lo Scudetto può restare dov’è adesso

L'esultanza di Giugliano al termine della sfida contro la Juventus

L'esultanza di Giugliano al termine della sfida contro la Juventus (GETTY IMAGES)

05 Febbraio 2024 - 15:34

Se dopo il periodo di difficoltà e la Supercoppa persa qualcuno poco attento potesse avere qualche dubbio, ieri è arrivata l’ennesima sentenza: la Roma è la squadra più forte d’Italia. Le giallorosse dovevano rialzare la testa dopo la cocente eliminazione in Champions League e lo hanno fatto in grande stile, travolgendo per 3-1 proprio quella Juventus che a Cremona aveva avuto meritatamente la meglio, ma che ora in campionato è costretta a recuperare otto punti dalla vetta romanista, sempre più lontana per tutte le avversarie e sempre più a forma di secondo tricolore per la squadra di Spugna. Manca tanto alla fine della Serie A ma il campo ha raccontato di una squadra capace di superare le fragilità mentali, le difficoltà fisiche e l’ennesimo arbitraggio non all’altezza per imporsi perentoriamente davanti agli oltre 2.000 presenti di un Tre Fontane pieno d’orgoglio in un pomeriggio dai tratti storici. I numeri dicono 14 vittorie su 15 gare, miglior attacco e miglior difesa e tutto il resto sta nel carattere, nelle prestazioni e negli occhi delle giallorosse prima e dopo la sfida di ieri.

Una sfida che le bianconere hanno iniziato dominando il possesso di palla ma che la Roma ha gestito con una solidità difensiva impressionante (gara splendida di Minami) e tirando fuori il cinismo delle grandi occasioni. Al 20’ il guizzo di un’ispiratissima Glionna sulla destra ha mandato Giugliano dal dischetto con un gran dribbling su Beerensteyn: la numero 10 era in forte dubbio e non al meglio, ma ha fatto di tutto per esserci e dagli undici metri non ha lasciato scampo a Peyraud-Magnin e siglato l’1-0 al 21’. Pochi secondi dopo Ceasar ha negato il pari alla Juventus deviando un tiro ravvicinato e la Roma ha iniziato a gestire il ritmo e limitare le offensive delle bianconere, che cambiavano spesso posizione in campo, incappando sempre nell’attentissima retroguardia e nella capacità di soffrire giallorossa. Dopo aver sprecato il raddoppio al 38’ Glionna si è riaccesa nella ripresa, fornendo l’assist a Viens (premiata la scelta di Spugna di schierare lei al posto di Giacinti dal 1’) che ha segnato il 2-0 al culmine di un’ottima azione corale al 63’. Al 69’ il punto esclamativo di Linari, con un terra-aria al volo dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner: sono sette gol in Serie A per lei, capocannoniera della squadra e difensore più proficuo d’Europa. Sprazzi di qualità anche da  parte della subentrata  Pilgrim che ha sfiorato il quarto gol e da Troelsgaard con un convincente debutto nel finale. Ininfluente il 3-1 dell’ex giallorossa Thomas al 92’.

La Roma si è presa i tre punti annichilendo la Juve (come all’andata), ha ancora margini di crescita e un distacco davvero ampio. La strada verso il secondo titolo di fila è tracciata, ora basterà continuare a seguirla.

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