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Il tecnico

Femminile, Spugna: "La partita ci lascia ben sperare nel ritorno"

Le parole dopo la sconfitta col Psg: "Abbiamo provato a rimetterla a posto, ma non è andata bene. Nel primo tempo abbiamo concesso troppo possesso del pallone"

Il tecnico Spugna durante una partita della Roma Femminile

Il tecnico Spugna durante una partita della Roma Femminile (GETTY IMAGES)

La Redazione
14 Dicembre 2023 - 23:58

Alessandro Spugna ha rilasciato dichiarazioni ai canali del club dopo la sconfitta di Champions League contro il Paris Saint-Germain: di seguito le parole del tecnico giallorosso.

Un risultato che lascia spazio a qualche rimpianto?
"Sì, lascia spazio a qualche rimpianto. In queste gare gli episodi determinano il risultato. Credo che loro siano state bravissime a sfruttare quello che noi abbiamo concesso e noi siamo state meno brave a sfruttare quello che loro hanno concesso noi. Abbiamo fatto comunque una prestazione di ottimo livello, soprattutto nel secondo tempo dove abbiamo creato occasioni favorevoli, ma quando concedi qualcosa di troppo e loro le sfruttano, è normale, sono giocatrici forti. Ma è una partita che ci lascia ben sperare in vista del ritorno".

I dati statistici della partita non riportano una supremazia netta del PSG. Ad esempio, di corner ne ha battuti di più la Roma. Forse lì si doveva essere più incisive?
"Ripeto, soprattutto nel secondo tempo abbiamo creato di più, stando molto nella loro metà campo e questo ci ha permesso di fare la partita che volevamo. È chiaro che siamo entrate troppo leggere a inizio del secondo tempo, il 2-0 ci ha messo nelle condizioni di fare una gara più complicata. L’occasione per riaprirla l’abbiamo avuta subito con il rigore, lo abbiamo sbagliato, ma quello succede, non è un problema. Poi abbiamo fatto il 2-1, abbiamo provato a rimetterla a posto, ma oggi è andata così".

Cosa ci portiamo via di buono da questa partita?
"La prestazione del secondo tempo. Ma in generale siamo venute a Parigi a giocare con personalità. Anche se nel primo tempo abbiamo concesso più a loro nel possesso palla, la gara l’avevamo in gestione. La partita la stavamo conducendo per come volevamo. Abbiamo preso il rigore contro al 45’ e il secondo gol dopo due minuti nel secondo tempo. Tutto questo poteva tagliarti le gambe, invece no. Invece fai una gara, un secondo tempo, in cui provi a rimetterla a posto. Di buono c’è questo. Ed è di buono auspicio per la partita di mercoledì".

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