Roma Femminile

Roma Femminile in finale di Coppa Italia: Losada da impazzire!

Le giallorosse arrivano in finale per la terza volta consecutiva. Milan rimontato, la rete al 101’ suggella il trionfo per il delirio dei tifosi

(MANCINI)

PUBBLICATO DA Leonardo Frenquelli
12 Marzo 2023 - 12:25

La Roma non sbaglia mai due partite di fila. La Roma, anche per questo, è per la terza volta consecutiva in finale di Coppa Italia. In una gara ricca di emozioni, palle gol e tifo romanista, le giallorosse hanno ribaltato le sorti delle semifinali e dopo il ko al Vismara per 0-1 di una settimana fa hanno vinto 3-1, per il delirio del Tre Fontane. 


Certezze acquisite


A Milano Spugna aveva provato un 3-5-1-1 con Losada in campo dal 1’ senza troppo successo, pagando con un primo tempo pessimo e la sconfitta finale, ieri il tecnico si è affidato alle certezze del 4-2-3-1 con Serturini e Haavi sugli esterni e Andressa alle spalle di Giacinti in attacco. Soluzione tattica che è valsa molte delle vittorie stagionali, cui il Milan si è opposto in modo molto meno aggressivo di quanto visto domenica scorsa difendendo basso e cercando di ripartire. Mezz’ora di pressione  giallorossa e alcune occasioni sprecate con Haavi, Giugliano e Serturini, poi da un possesso del Milan con la difesa romanista schierata al 31’ è arrivato il vantaggio segnato da Piemonte dopo un goffo batti e ribatti in area di rigore tra Linari e Wenninger. Il gol subito ha soltanto acceso di più la determinazione di Bartoli e compagne, oltre che quella dei rumorosi presenti  allo stadio e il pareggio non si è fatto attendere più di 10’, quando Andressa ha gestito un pallone sullo stretto sulla trequarti del Milan, ha allargato su Serturini a sinistra e ha mandato in porta di testa il seguente cross della numero 15. 1-1 e fine primo tempo.

Nella ripresa la sfida è diventata più fisica e il ritmo è stato comunque gestito dalla Roma e dopo un’occasione per parte è arrivato l’episodio che ha rimesso in parità il discorso qualificazione in finale: al 63’ Guagni si è infortunata gravemente (poi costretta alla sostituzione) andando a intercettare un lancio di Giugliano per Haavi, quando l’ex viola è rimasta a terra la norvegese ha raccolto il pallone e crossato per l’appena subentrata Glionna e sulla ribattuta di Babb è arrivata Giacinti per il 2-1 romanista. «Speravo nel fair play», ha detto dopo la gara il tecnico milanista Ganz, poi espulso al 70’ per proteste. Da quel momento in poi è stato un assedio della Roma, che tra il 74’ e il 77’  è stata costretta a sostituire Bartoli (distorsione alla caviglia sinistra) e Giacinti (crampi) dando spazio al rientro di Di Guglielmo dopo quasi sei mesi di infortunio e  inserendo Losada in regia  in un 4-3-3 con Glionna spostata al centro dell’attacco. Le squadre sono arrivate al 90’ tra interruzioni per falli o infortuni e occasioni romaniste non concretizzate, una gara tanto spezzettata da portare l’arbitro ad assegnare 8’ di recupero, in cui si è iniziato a giocare altri 3’  più tardi per una botta presa da Babb. A forza di spingere e pressare, la Roma ha trovato il gol del 3-1, quindi della qualificazione alla finale senza i supplementari, con la prima firma in giallorosso di Vicky Losada, brava a mettere il piatto sinistro su un cross di Giugliano. La zampata di una campionessa per chiudere la rimonta, far impazzire di gioia il Tre Fontane e prendersi un meritato posto in finale contro la Juve.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI