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le giallorosse

Dominio, fortuna e un tabù sfatato: così la Roma Femminile ha travolto l'Empoli

Successo per la squadra di Spugna (uno degli ex della gara) alla prima di campionato. Decidono tre autogol, ma la superiorità romanista è netta

L'esultanza di Glionna, abbracciata da Serturini, con Pirone in arrivo (As Roma via Getty Images)

L'esultanza di Glionna, abbracciata da Serturini, con Pirone in arrivo (As Roma via Getty Images)

29 Agosto 2021 - 11:43

Dominio e fortuna. La Roma Femminile comincia con il piede giusto la Serie A 2021-22 battendo l'Empoli al Castellani con un secco 3-0. Nettamente superiori sulla carta e sul campo, le giallorosse di Spugna cominciano a mettere in pratica le idee del nuovo tecnico (uno degli ex della gara), come quel 4-2-3-1 offensivo e dinamico, che punta tanto sul pressing alto e lo sfruttamento dello spazio. Alle qualità delle romaniste si è aggiunta anche un po' di fortuna: sono tre autogol a decidere il risultato. Ma è una fortuna frutto della costanza offensiva della squadra, rapidissima ad attaccare la profondità sulle fasce o con dei cambi di gioco. Nel primo tempo è Serturini quella che riesce a rendersi più pericolosa e la prima a procurare il vantaggio: un suo classico inserimento dalla sinistra in area di rigore viene premiato da Soffia, lei sbaglia il controllo ma arriva il goffo intervento di De Rita che mette in porta il pallone (22'). Da lì la Roma continua nel pressing tenendo lontano l'Empoli, squadra giovane che non poteva che impostare la sfida sul tentare di ripartire, mettendo anche in mostra qualche imprecisione di troppo sotto porta.

A fronte di qualche errore però, emerge la solidità difensiva (con Linari saldamente al comando della retroguardia) e la concretezza delle centrocampiste (Bernauer su tutte) capaci di alternare il fraseggio stretto alle verticalizzazioni immediate a scavalcare la linea avversaria. È proprio un lancio lungo della numero 5 svizzera a liberare Glionna (altra ex di turno) che causa la seconda autorete di giornata. Dal lato destro dell'area la numero 18 mette un tiro-cross verso il centro che, deviato da Mella, batte Capelletti dopo 13' nella ripresa. Per il definitivo 3-0 è ancora decisivo il piede di Glionna: suo il cross che viene toccato da Prugna e si insacca alle spalle del portiere. L'Empoli riesce a reagire soltanto dopo aver subito il tris e dopo che Linari (fino a quel momento autrice di una gara ai limiti della perfezione) viene espulsa per un fallo da ultimo uomo su Dompig lanciata verso la porta di Ceasar (75'). Le toscane sfruttano la superiorità numerica e sfiorano il gol in un paio di occasioni con Brscic prima e la stessa Dompig poi. La gara però è già in ghiaccio e il risultato resta lo stesso.

Buona la quarta

Tre autogol, tre punti e un tabù sfatato dopo tre anni. Non era mai successo che la Roma riuscisse a vincere alla prima partita di campionato. Quando c'era Bavagnoli in panchina soltanto due sconfitte e un pareggio. Allora il successo al Castellani, seppur non bagnato da una rete a firma giallorossa, può veramente dare il via a una nuova era. L'era della consapevolezza e della capacità di partire forte anche nel girone di andata (la prossima è col Napoli al Tre Fontane), per mettersi subito a lottare tra le prime della classe. Ci sono ovviamente degli aspetti da registrare, ma è normale che sia così dopo soltanto una giornata. L'inizio è quello giusto e il quarto esordio è quello buono, quello da tre punti.

Spugna: «Aggressive sin da subito»

«Contava iniziare bene». Lo ha certamente fatto la nuova Roma Femminile di Alessandro Spugna. «Le ragazze sono state molto brave a interpretare da subito la partita in maniera offensiva - ha detto il tecnico ai canali ufficiali del club - abbiamo chiuso bene l'Empoli nella propria metà campo, creando anche diverse occasioni da gol. Il primo tempo avremmo potuto chiuderlo con un risultato più sicuro, ma oggi va bene così». nella sua analisi, l'allenatore ha notato le difficoltà avute nel finale dalle giallorosse, soprattutto dopo il rosso a Linari: «La nostra squadra può determinare il gioco, può dominare la partita. Chiaramente, dobbiamo farlo per tutta la durata del match. Quando siamo rimaste in dieci, potevamo gestire: il risultato era acquisito e avremmo dovuto controllare meglio certi momenti. Lavoreremo per migliorare anche in questo. Mi dispiace per Elena perché è in un grande momento di forma. La forza del gruppo però si vede in questo, chi prenderà il suo posto col Napoli sicuramente farà bene». Per Spugna è stata la prima panchina ufficiale da giallorosso: «Questa è una piazza calda e vera - ha aggiunto ai microfoni de La 7 - siamo nella città più bella del mondo e la tifoseria è molto importante. Se c'è la possibilità di fare la sfilata come domenica all'Olimpico, mi auguro che possiamo rifarla con un altro grande risultato». Altra ex eccellente era Di Guglielmo, subentrata nella ripresa. Lei ora è concentrata sulla Roma e vuole ragionare partita per partita, senza paragoni o candidature da "anti-Juve": «Non credo sia importante dirlo. Per noi sono tutte finali e dobbiamo affrontarle volta per volta. Iniziare vincendo era fondamentale e siamo contente di essere riuscite a farlo».

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